Di Redazione
Dopo l’annuncio della liquidazione della Porto Robur Costa Ravenna e della cessione del titolo sportivo di Superlega alla nuova Porto Robur Costa 2030, la società romagnola annuncia quanto segue:
“Al fine di garantire la massima trasparenza nei confronti degli organismi federali e di tutti coloro a qualunque titolo interessati all’iter intrapreso dalla società in liquidazione Porto Robur Costa, corre l’obbligo di precisare che tale società ha in cassa le risorse finanziarie necessarie per far fronte al pagamento dei creditori sulla base di quanto disporrà il liquidatore dott. Roberto Bordini. La Porto Robur Costa ha infatti ceduto il titolo sportivo per la partecipazione al campionato di A1 di Volley alla società Porto Robur Costa 2030 e ha messo il corrispettivo economico a disposizione dell’iter liquidatorio“.
Ieri un articolo del Resto del Carlino Ravenna aveva portato alla luce il passivo della vecchia società, che secondo il quotidiano ammonta a 795mila euro. Il debito nei confronti dei fornitori è di circa 160mila euro: tra loro ci sono anche la stessa Lega Pallavolo Serie A (19mila euro), lo sponsor tecnico Macron, le cooperative che si occupavano della gestione del palazzetto e del montaggio del campo. In ballo anche 86mila euro di mancati pagamenti Irpef per giocatori e staff, 207mila euro di Iva per pagamenti e 77mila euro di Iva da versare all’Erario.
(fonte: Comunicato stampa)
