Di Redazione
Ventiquattro anni di differenza tra due compagni ruolo forse non sono un record, ma poco ci manca. Si perché questa è la differenza di età tra il 42enne Manuel Coscione, regista con un passato in azzurro e il suo vice giovanissimo, classe 2004, Filippo Mancini. Giocatore che non è ancora 18enne, visto che è nato a Rimini il 7 settembre.
Un altro tassello del gruppo della serie B dell’ultima stagione si aggiunge così all’organico della prima squadra della Consar Rcm Ravenna retrocessa dalla Superlega e che dovrà affrontare da ottobre la serie A2. Prodotto del settore giovanile ravennate, Mancini ha giocato anche nella Dinamo Bellaria.
“Quando Bonitta, prima di una partita di serie B che venne a vedere, mi ha chiesto se me la sentivo di far parte del gruppo della prima squadra – racconta Mancini – gli ho risposto immediatamente di sì. Mi sono subito reso conto di quello che voleva dire accettare quella proposta. Non vedo l’ora di cominciare e soprattutto non vedo l’ora di allenarmi con Coscione. Stare accanto a lui tutto l’anno sarà per me una vera scuola: i suoi consigli, la sua bravura e la sua esperienza saranno per me fondamentali per migliorare sotto tutti gli aspetti. Spero di ripagare la fiducia che Bonitta e la società hanno riposto in me”.
Mancini è reduce dalla settimana di collegiale a Zocca con la nazionale Under 20. “E’ stata un’esperienza bellissima – ammette -. Non so se ci saranno altre convocazioni e non so se farò parte del gruppo che disputerà gli Europei a settembre, ma già questa settimana è stata per me un tesoro, un momento molto formativo e assai utile per la mia crescita”.
Crescita che anche Roberto De Marco, il coach della squadra di serie B della Consar, ha accompagnato e seguito nell’anno appena concluso. “Filippo è un alzatore estroso, con buona padronanza del gesto. Ha sempre dimostrato di essere all’altezza della categoria e sicuramente il salto in serie A2 al fianco di un palleggiatore esperto non potrà che giovargli”.
(fonte: Comunicato stampa)
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