Di Redazione
Aspettando la conferenza stampa che ufficializzerà il ritorno in panchina di Marco Bonitta, il Porto Robur Costa targato Consar ha bruciato letteralmente i tempi per costituire il roster del prossimo campionato, evitando così pericolose aste al rialzo alle quali la società non avrebbe partecipato.
Come riportato oggi da il “Corriere di Romagna” manca, quindi, solo uno straniero (banda o centrale) per completare una squadra davvero giovanissima, l’ennesima sfida da lanciare alla Superlega con l’obiettivo primario della salvezza (ci sarà una sola retrocessione, tra l’altro) e quello secondario di raggiungere quei playoff che sono sfuggiti nella stagione conclusa martedì con lo scudetto della Lube degli ex Cormio, Cester e Diamantini.
II sestetto La Consar 2019/2020, quindi, sarà questa: Saitta o Batak in diagonale con il canadese Vernon Evans, Verhees e un altro centrale, Cavuto e uno tra Lavia, Recine o un posto 4 straniero in banda, lo sloveno Kovacic libero.
Se al sestetto manca ancora uno straniero, sono stati già definiti, invece, i primi cambi: Lavia o Recine o entrambi per i posti 4, Cortesia al centro, Stefani opposto.
Una linea verdissima, come si vede, con le novità di Lorenzo Cortesia, classe 1999, da Siena, e Tommaso Stefani (già in visita a Ravenna con la famiglia due settimane fa) dal Club Italia, stessa provenienza del figlio d’ arte Francesco Recine.
Giovane ma già più rodato è anche Oreste Cavuto, banda classe’96 proveniente da Trento, dove ha disputato degli ottimi playoff che hanno consigliato la società del presidente Mosna a trovargli una collocazione nella quale giocare con continuità.
Addio a Russo e Rychlicki Le resistenze ravennati ad inviare subito il giovane centrale Russo a Perugia (i due erano promessi sposi da mesi ormai) sono state vinte dal cospicuo buyout che il Porto Robur Costa ha ottenuto per l’addio anticipato. Ai saluti anche Kamil Rychlicki, il cui mercato è tornato all’antico, ovvero all’estero, dopo che in Italia si era parlato di Milano e Modena.
Il lussemburghese, invece, è diretto in Polonia e il suo buyout sarà ulteriormente prezioso peri lbilancio della società ravennate ma, assieme a quello di Russo, risulterà fondamentale per l’ingaggio di un nuovo straniero, da posizionare al centro o molto più probabilmente in banda.
(Fonte: comunicato stampa)