Di Redazione
La Consar Ravenna, al lavoro da un mese, è quasi al completo con l’arrivo dei due schiacciatori canadesi, del palleggiatore Batak, dell’opposto Stefani e del centrale Grozdanov. Ma la squadra dovrà lavorare ancora a ranghi ridotti per almeno due settimane, fino a quando Eric Loepkky e Brandon Koppers, giunti proprio ieri a Ravenna, non avranno terminato il periodo di quarantena. Coach Marco Bonitta, intervistato dal Corriere Romagna, pone l’attenzione proprio su questo problema che sta condizionando non poco la preparazione dei ravennati.
«Questo fatto – spiega il coach – ci mette un po’ in difficoltà, perché ci mantiene in uno stato di emergenza in un ruolo delicato come quello degli schiacciatori. Capisco la recente stretta sugli arrivi dall’estero, ma entrambi godono di ottima salute, hanno i visti in regola e non provengono da un paese a rischio».
Squadra che ha abbracciato il palleggiatore serbo Batak. «Il gruppo piano piano si sta completando e si avvicina il momento di spingere in modo ulteriore in allenamento. Seppure sia appena tornato, ho visto un Batak molto motivato e con tanta voglia di giocare, anche se ovviamente il tanto tempo senza palla si sta facendo sentire».
Grazie al nuovo decreto che ha dato il via libera al 6 vs 6 e alle amichevoli, Ravenna può concentrarsi ora sul lavoro di squadra. «Al momento non abbiamo organizzato ancora nessuna amichevole, perché non so in quali condizioni si presenteranno gli ultimi arrivati. È meglio lavorare con calma e impegno tra di noi – termina Bonitta – che viaggiare per disputare dei test che potrebbero non rivelarsi poi così utili».