Di Redazione
Tra i tanti dubbi sollevati dalla chiusura anticipata della stagione, che ha causato oggi anche le dimissioni dei due presidenti di Lega, c’è quello relativo alle qualificazioni alle Coppe europee 2020-2021. In campo femminile il problema era stato affrontato prendendo in considerazione la classifica alla 19° giornata, cioè l’ultima interamente disputata: una soluzione che ha scontentato non poco la Savino Del Bene Scandicci, esclusa dalla Champions League e decisa anche a valutare la possibilità di un ricorso.
La Lega Pallavolo Serie A maschile non si è invece pronunciata direttamente in merito, ma sul tema è intervenuto oggi – prima del “terremoto” istituzionale avvenuto nel pomeriggio – l’amministratore delegato Massimo Righi, intervistato da Il Resto del Carlino Modena. Per Righi una scelta analoga al settore femminile non è percorribile, e neppure l’idea di fermarsi alla fine del girone d’andata: “La classifica non sarebbe attendibile, perché c’è disparità di match giocati in casa e fuori“.
Quale sarà quindi la decisione finale? “La CEV chiede una classifica – sottolinea il dirigente di Lega – la soluzione estrema è tenere le stesse formazioni di quest’anno“. Quindi Civitanova, Perugia e Trento in Champions League, Modena in CEV Cup e Milano in Challenge Cup. Un esito che ovviamente non sarebbe facile da digerire per i gialloblu, scavalcati dall’Itas che, al momento della sospensione, precedevano di 6 punti in classifica.