Reggio Emilia, scintille con gli ex. Santini: “Dicano quello che vogliono”

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Di Redazione

Si sapeva a Reggio Emilia che la sfida con la Agnelli Tipiesse Bergamo fosse “a rischio” dal punto di vista emotivo, un po’ per la rivalità tra le due squadre e molto per il passaggio da una parte all’altra della barricata di due pezzi da novanta come Tim Held e Roberto Cominetti. Ma non era facile immaginare che sarebbero volate addirittura parole di fuoco tra i due ex e il numero uno della società reggiana: nel postpartita, infatti, come riferisce Il Resto del Carlino, il patron Azzio Santini avrebbe apostrofato come “mercenari di m…” i due giocatori al momento del saluto.

Un episodio venuto alla luce grazie alla presa di posizione di un altro ex come Fefè Garnica, oggi alla Delta Group Porto Viro, che via Instagram ha difeso i vecchi compagni: “È incredibile! Qualcuno ha dato dei ‘mercenari’ ai giocatori che hanno scelto di andare via l’anno scorso, per motivi economici o sportivi. Gli stessi che hanno portato gli unici trofei vinti finora dalla società. Quel qualcuno si riempie la bocca di cavolate“. Poi il palleggiatore ha rincarato la dose: “Il rispetto si guadagna, non si pretende. Se vinci, sii educato e saluta, festeggia con i tuoi senza fare il fenomeno“.

Intervistato dal quotidiano bolognese, Held conferma l’episodio: “È stata una mancanza di rispetto verso coloro che c’erano l’anno scorso“. E lo stesso Santini, del resto, non smentisce: “Parlavo per conto mio o con la squadra, e di sicuro posso dire quello che voglio. Non ho avuto alcun colloquio tete-à-tete con Held o Cominetti. Non mi frega niente: possono dire quello che vogliono. E non ho nemmeno nulla da dire a uno che domenica era a 250 km dal PalaBigi (Garnica, n.d.r.)… Noi Held e Cominetti li avremmo tenuti, ma sono voluti andare da un’altra parte. Vista la vittoria, direi che forse abbiamo fatto le scelte nella giusta direzione“.

(fonte: Il Resto del Carlino)

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Ottavi Coppa Italia A2: una stoica Ravenna sfiora il ribaltone contro Macerata

A2 Maschile

Falcidiata da infortuni e guai fisici durante la settimana, che la privano di Copelli, Tallone e Feri, afflitta in gara da altri due infortuni, a Guzzo e Vukasinovic, sorretta dal suo riconosciuto carattere e dalla sua capacità di rimanere sempre in partita, la Consar vive una serata dai tanti volti e cede 3-2 alla Banca Macerata Fisiomed nella gara1 degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia di A2. Ma Ravenna coglie soprattutto il fiore della sua spensierata e talentuosa gioventù: Bertoncello e Zlatanov danno spettacolo, chiudendo con 31 punti in due, e Selleri in regia, quando chiamato in causa dal terzo set, se la cava molto bene, giostrando con sicurezza il gioco. Macerata la spunta soprattutto affidandosi all’esperienza dell’intramontabile Klapwijk, 39 anni, capace di timbrare la solita doppia doppia cifra, alla presenza fisica e tecnica al centro di Fall, 14 punti e 57% di positività, premiato come Mvp, e alla efficacia al servizio (4 ace) e in ricezione (67%) di Ottaviani. Sabato 12, alle 17.30, nelle Marche Goi e compagni dovranno vincere per portare la serie a gara3 e non concludere anzitempo la stagione.

Starting Players - Due cambi per coach Valentini che alla vigilia perde anche Feri, distorsione alla caviglia destra. C’è Grottoli al centro al posto di Copelli, in coppia con Canella, e c’è Zlatanov in attacco in tandem con Vukasinovic. Conferme per la diagonale Russo-Guzzo. Il libero è Goi. Coach Castellano riparte con la stessa formazione che ha chiuso il campionato, con la diagonale Marsili-Klapwijk, i centrali Berger e Fall e gli schiacciatori Valchinov e Ottaviani. Il libero è Gabbanelli.

1° set - Il primo scatto della gara è della formazione marchigiana che prende due lunghezze di vantaggio (3-5) con l’ace di Klapwijk e la conclusione centrale di Fall. Poi un errore romagnolo dà il +3 agli ospiti (4-7). La Consar non si perde d’animo: tiene il cambio palla, si avvicina più volte ma non riesce a pareggiare. Ottaviani dai 9 metri piazza il pallone del + 4 (16-20), vantaggio che Macerata difende senza affanni.

2° set - Parte meglio Ravenna nel secondo set (3-1), grazie anche a un ace di Guzzo, ma la reazione del team di Castellano è immediata ed efficace e determina il sorpasso (4-5). Torna davanti Ravenna su un errore avversario dopo un recupero strepitoso di Russo (7-6). Fase prolungata di cambio palla, spezzata da un punto di Zlatanov e da una bomba dalla linea dei nove metri di Guzzo (12-10). Esplode il Pala Costa per il primo punto di Bertoncello, poi la formazione marchigiana reagisce con un break di quattro punti (13-15) con cui prende fiducia ed entusiasmo. Goi e compagni faticano a reagire e lasciano scappare i marchigiani che si aggiudicano anche il secondo set.

3° set - E va avanti nel punteggio la formazione ospite anche nel terzo set (0-3) ma la Consar, con Zlatanov e Bertoncello nello starting six, ha una reazione rabbiosa e di forza, recupera e sorpassa (6-5). Grande muro di Canella per il 9-8 e Guzzo buca il muro ospite per il +2 (11-9), subito rintuzzato da un break ospite, con il terzo ace di Ottaviani (11-12). L’ace di Canella, sporcato dal nastro, si innesta dentro un break di 5 punti, con il quale Ravenna si porta a +4 (17-13), vantaggio che manterrà fino alla fine.

4° set - La squadra di Castellano subito in vantaggio anche nel quarto set (1-3) ma poi si espone alla reazione ravennate, che produce la parità a quota 3. Il muro sontuoso di Zlatanov fa esplodere il Pala Costa e firma il vantaggio (7-6), imitato da Selleri per il +2 (8-6). Grandi applausi per i giovanissimi della Consar, di là è soprattutto il 38enne Klapwijk a tenere in linea di galleggiamento Macerata, con due ace di fila (12-15). Tre errori di Macerata ripristinano la nuova parità e Grottoli sottorete trova il tocco vincente per il nuovo sorpasso (16-15) con il positivo turno di Russo al servizio. Un altro ace di Bertoncello vale il +2 (19-17). Canella strappa (23-20) e la Consar agguanta il 2-2 rimandando al tie-break.

5° set - Le speranze di un’altra rimonta vincente dei ragazzi di valentini si smorzano presto. Dal 2-2 Macerata piazza un tremendo break di 1-6, andando al cambio campo con un largo margine che poi i biancoverdi marchigiani riescono a gestire nella seconda parte, su una Consar dove il solo Zlatanov riesce a trovare la strada per mettere a terra palloni vincenti.

Consar Ravenna 2
Banca Macerata Fisiomed MC 3
(20-25, 21-25, 25-21, 25-22, 8-15)
Consar Ravenna: Russo 0, Zlatanov 18, Grottoli 9, Guzzo 22, Vukasinovic 2, Canella 7, Pascucci (L), Selleri 1, Tallone 0, Goi (L), Bertoncello 13. N.E. Copelli. All. Valentini.
Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 1, Ottaviani 8, Berger 4, Klapwijk 23, Valchinov 18, Fall 14, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 3, Ferri 3, Sanfilippo 4, Gabbanelli (L). N.E. Dimitrov. All. Castellano.
Arbitri: Clemente, Marigliano.
Note – durata set: 27′, 29′, 26′, 29′, 17′; tot: 128′.

(fonte: Consar Ravenna)