Foto: Maceratesi

Renieri: “A Talmassons servirà molta testa per rimanere attaccate in campo”

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Di Redazione

La trasferta di Talmassons è la seconda battaglia di un mese di gennaio da affrontare con il coltello tra i denti. Sei, infatti, le partite da giocare ancora (compresa ovviamente quella di domani) fino allo scadere di gennaio. Dalla sua però, la CBF Balducci HR Macerata ha l’equilibrio di un roster in grado di avere alternative in ogni ruolo, un valore aggiunto che permette di effettuare rotazioni e far rifiatare le atlete caso di necessità. “Avere l’opportunità di schierare tutte quante in campo ci sta sicuramente dando una grande mano” ha dichiarato l’opposta Sofia Renieri

Sofia, tante partite da recuperare e da preparare in poco tempo. Quanto conta fare quadrato anche in palestra per superare questa situazione?

È fondamentale soprattutto in questo momento, non avendo avuto modo di allenarci insieme per un periodo di tempo molto esteso. Quindi dobbiamo mettere tutta la grinta possibile, esserci sempre l’una per l’altra. Dopo un momento di pausa è normale avere una forma altalenante. Ci stiamo impegnando per esserci sempre ed allenarci al 100%. Qualche piccolo acciacco c’è visto che stiamo recuperando in fretta, però il nostro obiettivo è fare bene per quello che possiamo.”

Per quanto riguarda te individualmente, quali sono le tue condizioni dopo l’infortunio di inizio stagione?

Purtroppo ho avuto la sfortuna di farmi male alla terza di campionato. Con coach Paniconi ci siamo dati un tempo di recupero per poter tornare in forma e dare un contributo alla squadra. Per mia natura tendo sempre ad essere ottimista, stiamo davvero lavorando in fretta ma bene per tornare al top, anche perché un conto sono gli allenamenti, un conto è giocare partite che richiedono altre prestazioni.”

A proposito di prestazioni: cosa servirà secondo te per tornare da Talmassons con un buon risultato?

Lo spirito di squadra di cui parlavamo prima, aiutarci a vicenda nei momenti fondamentali. È una cosa che ci servirà tutto l’anno e soprattutto per questo gennaio, particolarmente concentrato. Servirà molta testa per rimanere attaccate in campo, sperando anche che un po’ di sfortuna ci abbandoni.”

Parlando di squadra, anche la possibilità di alternare le giocatrici ha permesso di togliersi qualche soddisfazione al rientro.

Sì, abbiamo alternative molto valide. Il coach ha detto subito che il suo obiettivo era avere una squadra intera di 13 giocatrici. Ognuna di noi può sostenere il campo allo stesso modo. Questo può complicare un po’ le scelte dell’allenatore ma d’altro canto ci aiuta ad ottenere buoni risultati, anche perché permette di fare allenamenti con un buon tasso di competitività.”

(Fonte: comunicato stampa)

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