Di Eugenio Peralta
Non partiva favorita la Trentino Itas nella finale di Champions League contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, ma c’era chi al sogno europeo ci aveva creduto, eccome. Ci credevano gli oltre 1500 tifosi giunti a Lubiana, ci credeva Riccardo Sbertoli, come si percepisce dalle parole del palleggiatore azzurro nel dopopartita: “Adesso fa male, c’è rabbia Se potessi rigiocarla subito lo farei, anche se sono distrutto. Siamo amareggiati, ci dispiace tanto perché speravamo di riaprirla. Siamo stati lì in tutti i set, ci è mancato qualcosina nei momenti chiave e contro queste squadre non te lo puoi permettere“.
Come sempre il regista di Trento riesce però a vedere anche il lato positivo: “Le emozioni sono state tante, e tante sono state belle. Abbiamo fatto qualcosa di grandissimo per arrivare qui e la sconfitta non deve farcelo dimenticare. Ci aspettavamo una partita di livello così alto, certo almeno un set potevamo portarlo a casa, però ripeto: abbiamo fatto una cosa grandissima“.