Di Redazione
Da calciatore a pallavolista. Molti degli atleti che giocano in Superlega hanno iniziato così. Anche Roberto Russo, giovane centrale della Consar Ravenna, è approdato al volley dopo un “carriera” nel calcio, come lui stesso racconta nell’intervista rilasciata a “Il Resto del Carlino Ravenna“.
Gambe strappate al calcio. La storia è quella di Roberto Russo, oggi ventiduenne centrale di Ravenna, ma ieri, baluardo della difesa del Partinico (e poi dell’Alcamo), fino agli Allievi regionali. Russo è nato a Palermo ed è cresciuto a Partinico:
“Sono io lo sportivo di casa. Mamma e papà volevano che mi dedicassi allo sport. Mi hanno proposto il calcio e la pallavolo. Ho fatto una settimana di prova con entrambe le discipline”.
Alla fine ha scelto il volley? «Macché. A convincermi è stato il calcio. Del resto il mio idolo era Ibrahimovic…».
Per la gioia di papà, ovviamente. «In effetti la passione per il calcio me l’ha trasmessa lui. La tappa fissa domenicale era allo stadio Barbera a vedere il Palermo. Eravamo abbonati in curva nord».
Per poi ritrovarsi centrale in un campo di pallavolo:
“Ho subito giocato in serie D a Partinico dove abbiamo vinto il campionato, poi sono approdato al Club Italia”.
Una scelta, senza dubbio, vincente!
(Fonte: Resto Del Carlino Ravenna)