Di Redazione
Nove punti in classifica, frutto di otto partite giocate e quattro vittorie. È questo il ruolino di marcia della Smi Roma. L’ultimo sorriso è arrivato proprio questo weekend, con la vittoria contro Ottaviano che è coinciso anche con il l primo successo per 3-0.
Roma ha vinto e convinto contro la Falù in una gara a senso unico che da morale in casa capitolina: “Sono molto fiducioso e credo in questo gruppo– così esordisce il palleggiatore Morelli intervistato da Il Tempo Roma- Mi fido molto dello staff e dei compagni. Vedo che siamo tutti proiettati verso l’obiettivo e quando c’è sinergia facciamo prestazioni eccellenti”.
Rispetto alle aspettative in c’è stato un ridimensionamento? «Credo di no. Certamente abbiamo avuto un avvio zoppicante e ne siamo consapevoli. Ma conosciamo le nostre lacune e sappiamo su cosa lavorare. Il gruppo non si è mai scoraggiato, abbiamo sempre detto di essere una squadra operaia, sempre pronti a rialzarci».
Quanto è importante il suo ruolo di leader in questa squadra? “Mi sento un punto di riferimento e questo mi carica sempre di nuovi stimoli. Faccio il palleggiatore da quando avevo 15 anni e so che significa la leadership”.
Quanto le è servito per la sua carriera fare il secondo palleggiatore a Tofoli? “Lui è il classico leader silenzioso. Non è uno che parla molto ma si fa sempre rispettare con l’esempio e con il rigore. Un giocatore, ora allenatore, di grandissima esperienza che riesce a trasmettere ai giovani. Mi ha insegnato l’importanza dell’umiltà”.