Di Redazione
Quello che sarebbe stato un chiaro “scontro salvezza” solo fino a pochi giorni prima (cioè fino al provvidenziale blocco delle retrocessioni deciso dalla federazione) e in ogni caso un chiaro esame sulle qualità e ambizioni del Sant’Anna in questo difficile inizio di stagione, solo con estrema magnanimità potrebbe dirsi superato. Va detto che la cattiva sorte non aiuta da tempo i biancorossi che devono rinunciare a Pagano e Ichino, ai quali si aggiunge in corso di partita Tanga uscito nel terzo set per uno stiramento.
Pur senza l’opposto titolare Signorelli, Romagnano s’appoggia con efficacia a Turcich, Zinetti e l’ex di turno Angelov. Gli ospiti lottano, ma mancano sempre della capacità di chiudere nel momento decisivo per imprimere una svolta alla gara (chiaro esempio il finale di secondo set). S’inizia con i sesiani a condurre piazzando subito il break in avvio sul 3-1, confermato sull’8-5 da un muro di Calore. Il Sant’Anna rientra 9-9 chiudendo una rincorsa iniziata da Salvatico, proseguita da un muro di Stupenengo e chiusa da Fumagalli. L’equilibrio si sgretola nel finale quando Pavic allunga da 14-14 a 17-15. Gli ospiti riprendono il parziale nel finale con Sangermano (22-22) e Robazza (ace per il 23-23), ma scivolano al momento di chiudere e cedono 25-23.
In avvio di secondo set si assiste a una ritrovata vitalità ospite, grazie alla quale il punteggio resta incerto fino al 9-9, quando uno strappo biancorosso (muro di Sangermano ad Angelov) garantisce il +2 al Sant’Anna (9-11). Qualcosa però improvvisamente s’inceppa tra campo e testa e Romagnano realizza un parziale di 10-1 che sembra chiudere definitivamente le porte alle speranze di impattare il conto set per la formazione di Usai. Anche i padroni di casa però non sono esenti da improvvise titubanze e infilano una serie di errori che riaprono il set sul 20-19. Due attacchi di Fumagalli valgono il 21-21. Finale giocato a braccio di ferro, ma i nervi più saldi li hanno Sganzetta e soci che chiudono 28-26.
Sfumato l’assalto ai tre punti, i biancorossi cercano di ritrovare almeno una vittoria al tiebreak (che manca dalla vigilia di Natale 2019: 3-2 casalingo su Saronno, ultima vittoria in assoluto tra l’altro). Ancora una volta a partre meglio è il Pavic (5-2), cui segue l’attesa riscossa sanmaurese col muro di Robazza per il 6-5. Il sorpasso arriva su errore in attacco sesiano (7-8). Il Sant’Anna si porta a +3 (10-13), venendo subito recuperato 14-14 da Zinetti a muro. Un parziale di 1-5 chiuso da un muro di Sangermano porta il tabellone a segnare 15-19 per gli ospiti, che non riescono a capitalizzare del tutto venendo recuperati da 18-22 a 23-23. Questa volta il finale è però felice per i biancorossi che con Salvatico e Aimone riaprono i giochi (23-25).
La spinta sanmaurese però è destinata a durare l’”espace d’un matin” giusto il tempo per i padroni di casa di spezzare l’equilibrio iniziale e accelerare da 6-6 a 14-8 di fronte a un Sant’Anna decisamente disunito e che finisce per arrendersi con troppo anticipo, fino al 23-15 che mette di fatto fine alle speranze di uscire con punti da una trasferta che non ha fornito le risposte attese.
IL TABELLINO
PAVIC ROMAGNANO 3
SANT’ANNA TOMCAR 1
(25-23; 28-26; 23-26; 25-16)
Arbitri: Gabbetta, Zuccotti
ROMAGNANO: Sganzetta 4, Turcich 26, Cardarelli 9, Zinetti 14, Calore 9, Angelov 14, Platini (L); Baccin (L2), Signorelli, Roux, Donetti n.e., Debenedetti, Ariatta, Giannicolo. All. Adami.
SANT’ANNA: Stupenengo 8, Fumagalli 4, Aimone 7, Sangermano 11, Robazza 8, Salvatico 10, Tanga (L); Scavetta, Tamburro, Vajra 9, Ichino n.e., Gecchele (L2). All. Usai
(Fonte: comunicato stampa)