Ribaltone in vetta alla Superleague maschile russa dopo il turno infrasettimanale: la Dinamo Mosca cade per la seconda volta in stagione e lo fa davanti al suo pubblico, cedendo per 2-3 (23-25, 19-25, 25-18, 25-22, 11-15) al Kuzbass Kemerovo dopo aver tentato di recuperare lo svantaggio iniziale. Battuta (7 ace) e muro (13 vincenti) trascinano gli ospiti, che in entrambi i fondamentali possono contare su un ottimo Asparuh Asparuhov, mentre Dusan Petkovic mette a segno 18 punti; alla Dinamo – priva dell’influenzato Bogdan – non bastano 28 centri di Tsvetan Sokolov, con il 54% in attacco, 2 ace e 6 muri, anche perché gli 11 errori commessi penalizzano l’efficienza dell’attacco.
Del risultato approfitta subito la Lokomotiv Novosibirsk, che rimane sola al comando dopo il 3-1 ai danni dell’ASK (21 punti di Kazachenkov); la Dinamo scivola invece al terzo posto, scavalcata anche dallo Zenit Kazan, che però ha giocato una partita in più. La squadra di Verbov batte per 3-0 l’Ural Ufa nella partita che segna lo sfortunato esordio del nuovo allenatore ospite, Igor Shulepov. Si risolleva lo Zenit San Pietroburgo, a segno in tre set contro il Fakel Novy Urengoy nonostante l’assenza di Grebennikov, mentre la Dinamo LO frena la corsa del Belogorie Belgorod imponendosi al tie break in trasferta. In coda vittoria pesante per il Nova, che esce dalla “zona rossa” grazie al 3-1 sullo Yenisei Krasnoyarsk.
(fonte: BO Sport)