Di Redazione
Weekend da tour de force in Russia, con 10 gare di Superleague maschile nel giro di poche ore. E la maratona si apre con il botto: l’ennesima sconfitta dello Zenit Kazan – la quarta nelle ultime 5 gare – nel recupero con la Dinamo Mosca costringe la squadra di Alekno ad abbandonare il primo posto. Malgrado l’assenza di Sokolov, impegnato con la Bulgaria nelle qualificazioni agli Europei, la formazione della capitale si impone in trasferta per 1-3 (22-25, 22-25, 25-23, 19-25): protagonista l’opposto Shkulyavichus con 22 punti, ma è tutta la squadra a giocare una grande gara.
Davvero disastrosa invece la prova dello Zenit, abbandonato in parte da Ngapeth (11 punti) ma soprattutto da Bartosz Bednorz. L’allenatore Vladimir Alekno definisce addirittura “disgustosa” la sua performance: “Non so cosa gli sia successo, con un giocatore del genere non vinceremo nulla“. Poi il tecnico di Kazan aggiunge: “Siamo in un buco e non crediamo più di poterne uscire. In questa situazione ci vuole pazienza, c’è ancora tempo per sistemare tutto“. Non troppo, però: già domani Zenit e Dinamo si sfideranno di nuovo nella gara di ritorno…
Del risultato approfitta nel migliore dei modi lo Zenit San Pietroburgo, che si impone nettamente per 3-0 (25-20, 25-12, 25-15) nell’altro big match sul campo della Lokomotiv Novosibirsk, con 20 punti di uno scatenato Poletaev. La squadra di Sammelvuo è ora prima in classifica, mentre al secondo posto a pari punti con lo Zenit Kazan c’è il Kuzbass Kemerovo, vittorioso per 3-1 (23-25, 25-20, 25-21, 25-20) sul Neftyanik Orenburg. Intanto il Gazprom-Ugra Surgut abbandona per la prima volta in questa stagione l’ultimo posto in classifica, grazie al 3-1 (25-19, 19-25, 25-17, 25-22) sulla Dinamo LO, che è il nuovo fanalino di coda.
(fonte: BO Sport)