Di Redazione
Prima giornata della Superleague maschile in Russia e atmosfera subito elettrica in casa Zenit Kazan. La squadra di Vladimir Alekno deve sudare sette camicie per imporsi in casa sul Fakel Novy Urengoy con il punteggio di 3-2 (24-26, 25-22, 25-23, 23-25, 15-13): decisivo l’ingresso sull’8-8 del tie break del giovanissimo schiacciatore Mikhail Labinsky, classe 2003, che ha messo sotto pressione gli avversari permettendo a Ngapeth di firmare l’allungo decisivo nel testa a testa finale. Alekno non le manda a dire: “Oggi abbiamo visto l’anti-pallavolo, lo Zenit è stato salvato da un ragazzo di 17 anni. Tutti dovrebbero vergognarsi“. Ben 42 gli errori commessi dalla squadra di casa nel corso della partita.
Nell’altro big match di giornata il Kuzbass Kemerovo ha prevalso per 3-1 (25-23, 18-25, 25-21, 25-23) sul campo dello Zenit San Pietroburgo, con 23 punti di Ivan Zaytsev che ha risposto ai 22 di Camejo. Nessun problema per la Lokomotiv Novosibirsk, vittoriosa per 3-0 in casa dello Yenisei, e per la Dinamo Mosca, che ha piegato in tre set la matricola Neftyanik Orenburg. Secca sconfitta interna per il Belogorie Belgorod di Nelli (top scorer con 10 punti) contro l’Ugra Samotlor, mentre vola l’Ural Ufa, trascinato dai 21 punti di Maciej Muzaj.
(fonte: Sport Business Gazeta)