Di Redazione
La Russia ha votato i suoi migliori giocatori con un sondaggio on line pubblicato sul sito della federazione. Ma la cosa curiosa è che il pubblico solo in un caso ha confermato quello che è stato il valore del campo, premiando chi era arrivato al titolo. In altri tre casi il riconoscimento è andato a grandi protagonisti che si sono piazzati in una stagione che, è bene ricordarlo, si è conclusa anzitempo e senza play off e non senza polemiche.
Gli MVP assoluti della stagione sono stati Kseniia Parubets, 25enne riconfermata anche per la prossima stagione all’Uralochka-NTMK Ekaterinburg (settima stagione) e il tecnico – sempre dell’Uralochka – Nikolay Karpol. In ambito maschile il più votato è stata la stella dello Zenit Kazan Maxim Mikhaylov mentre il miglior tecnico è stato nominato l’allenatore dei nuovi campioni del Lokomotiv Novosibirsk, Plamen Konstantinov.
Parubets incornicia così una stagione straordinaria con 340 punti, 298 dei quali in attacco. Nonostante la pessima stagione di squadra, con l’eliminazione in Champions League, Maxim Mikhaylov incassa ancora una volta il favore del pubblico. Karpol, con i suoi 82 anni appena concluso, è una vera e propria leggenda, un uomo simbolo della pallavolo russa che giustamente è amatissimo dal pubblico. Cinquantuno anni alla guida dell’Uralochka, una longevità e una fedeltà assoluta forse ineguagliabile. Plamen Konstantinov, nella sua quarta stagione a Novosibirsk, ha centrato il primo storico titolo nazionale per il Lokomotiv ed è chiamato adesso a ripetersi con una società che si sta dimostrando molto ambiziosa anche sul mercato.
(Fonte: FIVB)