Risultato a sensazione in Russia nell’undicesima giornata della Superleague maschile: l’Ural Ufa esce da una lunghissima crisi nel modo più spettacolare, piegando per 3-2 la corazzata Dinamo Mosca dopo aver rimontato due set di svantaggio (20-25, 14-25, 25-22, 25-22, 16-14). Per la squadra della capitale è la seconda sconfitta consecutiva al tie break, mentre la formazione di Shulepov – subentrato da due giornate a Voronkov – si lascia finalmente alle spalle l’ultimo posto. In campo succede un po’ di tutto, ma la differenza la fa indubbiamente il giovane schiacciatore Roman Potalyuk, che sigla 28 punti con il 58% in attacco e ben 7 ace (sui 12 di squadra); ai moscoviti non bastano 29 punti di Sokolov e 15 muri vincenti contro 5 per prevalere.
Del risultato approfitta almeno in parte la Lokomotiv Novosibirsk, che a sua volta deve rimontare dallo 0-2 ma si impone al tie break sul campo di un Kuzbass Kemerovo in ottima forma: 10 ace per i siberiani, 5 dei quali di Omar Kurbanov, top scorer con 19 punti come Kazachenkov. La Lokomotiv ora è prima con una vittoria in più dello Zenit Kazan e due in più della Dinamo, mentre il Belogorie Belgorod (che aggrava la crisi del Fakel Novy Urengoy con un netto 3-0) insidia il quarto posto del Kuzbass. Intanto torna a vincere anche lo Zenit San Pietroburgo, che dopo due set non facili si impone per 3-1 in casa dell’ASK: protagonista Fedor Voronkov con 21 punti.
(fonte: BO Sport)
