Di Redazione
Non c’è niente da fare, la sfida con il Kuzbass Kemerovo è davvero indigesta per lo Zenit Kazan. Dopo aver clamorosamente perso la finale scudetto dello scorso anno, la squadra di Verbov ha ceduto ai rivali anche la Supercoppa russa, che deteneva dal 2015. Il Kuzbass si è imposto in rimonta per 3-1 (21-25, 25-21, 25-19, 25-23) in un incontro valido anche per il campionato nazionale.
A Kazan non sono bastati 24 punti di Tsvetan Sokolov, il miglior marcatore dell’incontro. Salvatosi nel primo set grazie a una serie in battuta di Earvin Ngapeth (21-17), lo Zenit ha però continuato per tutta la partita a soffrire il muro avversario e gli attacchi di Dmitry Pashitsky (17 punti) e Poletaev. In difficoltà Mikhailov, sostituito da Vorokov a partita in corso. Il finale di gara è stato poi deciso da due errori di Ngapeth (24-22) prima dell’attacco vincente di Podlesny.
Per il Kuzbass si tratta della prima Supercoppa in bacheca, che coincide con la prima partecipazione.
(fonte: Sport.business-gazeta.ru)