Spettacolo e polemiche nelle semifinali di andata della Coppa di Russia maschile. Con un’eccezionale rimonta dallo 0-2 lo Zenit San Pietroburgo si impone al tie break sulla Dinamo Mosca (13-25, 18-25, 25-20, 25-20, 16-14) in una partita dalle mille facce: dominati dagli ospiti i primi due set, poi la riscossa dei padroni di casa sulla scorta di un servizio molto più efficace, e infine un combattutissimo tie break deciso da due attacchi di Fedor Voronkov, top scorer con 17 punti insieme a Zheleznyakov. Decisivo il cambio in palleggio con l’ingresso del veterano Kovalev al posto di Kobzar (dentro anche Ananienko per Iakovlev), mentre alla Dinamo non è bastato portare 5 giocatori in doppia cifra, con 16 punti per Sokolov.
Nell’altra semifinale la Lokomotiv Novosibirsk si è imposta per 3-2 sullo Zenit Kazan (25-23, 20-25, 25-27, 25-18, 15-13) in un clima incandescente: se già nella gara di campionato tra Lokomotiv e Belogorie l’arbitraggio era stato criticato, stavolta le contestazioni sono state multiple e sono volati anche i cartellini all’indirizzo di giocatori e staff dello Zenit. I siberiani, comunque, hanno messo in costante difficoltà gli ospiti al servizio, firmando 13 ace di cui 7 di Martin Atanasov, e piazzando anche 12 muri vincenti; top scorer Ilya Kazachenkov con 24 punti, uno in più dello stesso Atanasov. Dall’altra parte solo Maxim Mikhaylov (24 punti anche per lui) ha provato a opporsi con efficacia.
Le sfide di ritorno si disputeranno sabato 2 dicembre.
(fonte: BO Sport)
