Di Redazione
A Legnano sono ore calde…si parla di un cambio alla guida della squadra, nonostante la situazione della squadra lombarda al primo anno in A1 non dia l’idea di essere così disastrosa.
Per questa ragione vogliamo pubblicare una lettera pervenuta in redazione da parte di un tifoso in seguito alla sconfitta con il Saugella Team Monza.
“Che asfaltata. Ahimè, non credo ci siano altre parole per descrivere la sconfitta di oggi. Una delle più brutte partite di Legnano, e ne ho viste un po’, dato che la seguo fin dal debutto in A2. Nessuna scusa, ma permettetemi una premessa. Abbiamo incontrato Ortolani e compagne nel momento peggiore. In assoluto. Nel senso che loro arrivavano da uno stato di grazia totale. Hanno una fiducia, consapevolezza, sicurezza, grinta, ai massimi livelli. Cariche come sono potrebbero asfaltare anche Conegliano.
Noi, all’opposto, siamo in uno dei periodi peggiori in assoluto. Corte, stanche, forse un po’ “demotivate”. Urge un posto 4 esperto del nostro campionato e urge un backup per Mingardi nel ruolo di opposto. Ma, tornando alla partita di oggi, noi abbiamo sofferto su ogni fondamentale. Pochissimi muri, non solo vincenti ma anche semplicemente il muro-difesa da cui costruire una free-ball. Male in ricezione, le loro battute han fatto più disastri dell’acqua alta a Venezia. Abbiamo sofferto le loro fast, le loro pipe, il gioco veloce e vario di Hancock (che, opinione personale è, al momento, la miglior palleggiatrice del nostro campionato).
Male in ricezione vuol dire male in attacco perché non si può costruire bene l’azione. E si è visto. Il loro muro ha avuto vita facile. Dalla panchina sono entrate praticamente tutte, si sono cambiate attrici e schemi ma poco è cambiato. Lungi da me fare contestazione, anzi. Sono il primo a sostenere che i veri tifosi si vedano in momenti come questi. Facile tifare quando si vince e quando tutto va bene. Però occorre fermarsi e riflettere. La serie A1 non è la A2, lo si sapeva e ora lo stiamo vivendo. Serve sicuramente, come dicevo, fare mercato per completare il roster. Serve fare quadrato, guardarsi in faccia e ripartire. Abbiamo dimostrato di poterci stare in A1, le vittorie, per come sono arrivate con Bergamo, Casalmaggiore, Firenze e Filottrano, sono li a dimostrarlo. Non buttiamo via tutto così, sarebbe un gran peccato.
Legnano merita la A1. Ri-conquistiamola. Alé Aquile.
S.V “