Di Redazione
VOLLEY SOVERATO – BARRICALLA COLLEGNO 3-2 (21-25, 17-25, 25-15, 25-22, 15-12)
Un Volley Soverato formato “diesel” vince la prima partita di campionato superando al tie break, in rimonta, il Barricalla Collegno. È stata una partita molto emozionante, dai due volti con le locali di coach Barbieri che ci hanno messo un po’ a carburare. Una vittoria che ha mostrato un Soverato di carattere, grintoso che ha saputo reagire e non abbattersi. Guidato saggiamente dalla panchina da coach Barbieri, capitan Donà e compagne hanno alla fine meritato il successo e conquistato due punti importanti. Era la prima volta che la squadra giocava insieme, con la canadese Gray giunta in Calabria solamente due giorni prime del match. Buona la prova da parte di tutte. Ovviamente c’è molto da lavorare ma iniziare con il piede giusto era importante per le “cavallucce marine”. Passiamo al match.
Volley Soverato in campo con Pizzasegola in regia e Mc Mahon opposto, al centro Frigo e Bertone, schiacciatrici capitan Donà e la canadese Gray con libero Giorgia Caforio, risponde Barricalla Collegno con Morolli al palleggio e Agostinetto opposto, al centro Gobbo e Pastorello, in banda Schlegel e Fiorio con libero l’esperta Lanzini. Inizio di partita che vede partire meglio le ospiti avanti 1-4 e 3-8 con coach Barbieri che chiama il primo time out dell’incontro, è un Barricalla Collegno, questo che si vede sin dalle prime battute, che vende cara la pelle ma il Soverato sostenuto dagli “ultras” non vuol far scappare l’avversario. Collegno avanti 9-14 ma Soverato si avvicina sul 11-14 con pallonetto di Donà e arriva il primo time out chiesto dal coach ospite. Al rientro nuovo allungo delle piemontesi che portano il vantaggio a più sei, 12-18. Agostinetto mette all’angolo il 14-20 e Barbieri ricorre ad un altro time out. Al rientro, mini break delle locali distanti tre punti, 18-21, e time out Barricalla Collegno. Fasi calde e decisive del primo set con le ospiti avanti 20-24 e con quattro palle set a disposizione; dopo aver sciupato la prima, Agostinetto chiude 21/25.
Anche ad inizio secondo set sono le ospiti a partire bene, 0-4, con Soverato che non riesce a mettere giù la palla. Coach Barbieri opta per mandare dentro Millesimo al posto di Bertone; sul 6-11 nuovamente in campo Bertone ma è ancora Agostinetto a far male e arriva il time out per le calabresi, sotto 6-12. Avanza ancora la squadra di coach Marchiaro costringendo ad un altro time out Soverato sul 9-16. Dentro Bacciottini per Pizzasegola e Taborelli per Mc Mahon. Sembra avere in pugno il set la squadra ospite, avanti 13-20 con Soverato che tenta di riavvicinarsi; con Donà al servizio le locali adesso sono a meno quattro, 16-20. Riprende però la marcia la compagine piemontese che chiude il secondo gioco con il punteggio di 17/25 portandosi sul due a zero.
Sotto di due set, il Soverato sospinto dal pubblico, entra più deciso in campo e parte bene questa volta, 4-0, con tempo chiesto da Collegno. Soverato conduce 12-6 con punto della statunitense Mc Mahon e arriva un altro tempo chiesto da coach Marchiaro. Allunga ancora la squadra di Barbieri con Donà e Frigo e adesso conduce 17-9; Bertone e compagne si portano a tre lunghezze dal set, 22-14, e chiudono il parziale con il punteggio di 25/15.
Inizia il quarto set e sul vantaggio ospite, 1-2, dentro Formenti per Frigo nelle biancorosse con il cambio che si chiude sul 6-5 per le ioniche; provano a scappare le ospiti, 9-11 e coach Barbieri ricorre subito al time out. Fasi decisive del set e dell’intero incontro, con il Soverato che insegue 14-15 ma Collegno allunga 14-18 con cambio nelle locali: dentro Valli per Mc Mahon. Non molla la squadra di casa e con Donà al servizio dimezza lo svantaggio prima del tempo chiesto da Marchiaro; il “Pala Scoppa” incita a gran voce la squadra di coach Barbieri che rimanda dentro la statunitense sul punteggio di 18-20; punto di Gray e Soverato a meno uno, 19-20 con time out ospite. Al rientro, Mc Mahon regala la parità 20-20. Soverato conduce 23-22 e Frigo regala due palle set; chiude Mc Mahon 25/23 ed è tie-break.
Quinto e decisivo set che vede le due squadre appaiate nel punteggio, 3-3, e al cambio campo doppia Mc Mahon, 8-6 Soverato. Nuova parità 9-9 in un tie break emozionante. Frigo mette giù la fast del 11-10 ed è time out per le ospiti. Al rientro Soverato allunga con Gray, 13-11 ed è altro time out Collegno. Mc Mahon punto e arrivano tre match point per le biancorosse; annullato il primo da Collegno e coach Barbieri chiama giustamente time out. Al rientro, è Gray a chiudere 15/13 con il boato del “Pala Scoppa”. Vittoria sudata ma meritata e Soverato che adesso preparerà dalla ripresa degli allenamenti la difficile trasferta di Brescia.
DELTA INFORMATICA TRENTINO – UBI BANCA S.BERNARDO CUNEO 3-2 (22-25, 26-24, 17-25, 25-16, 15-12)
Il campionato della Delta Informatica Trentino si apre con una vera e propria impresa. Sotto per due set ad uno la formazione di Nicola Negro trova le energie fisiche e mentali per rimontare e sconfiggere al tie break la corazzata Ubi Banca San Bernardo Cuneo, conquistando due punti d’oro utili per morale e classifica. Sugli scudi nella metà campo trentina la magiara Dekany con 17 punti personali e il 40% a rete, un’ottima Moretto (5 muri) e una preziosissima Michieletto, entrata al posto di Fiesoli ed artefice di una prestazione di spessore in ogni fondamentale. Alle piemontesi non sono bastati i 18 punti di Vanzurova e i 17 di Segura.
Si parte con i sestetti annunciati alla vigilia: Negro si affida immediatamente a Dekany, aggregatasi al gruppo solo ad inizio settimana schierandola in diagonale a Fiesoli. Moncada è la palleggiatrice, Kiosi l’opposto, Fondriest e Moretto le centrali e Zardo il libero. Salvagni risponde con Dalia al palleggio, Vanzurova opposto, l’ex Segura e Borgna in posto-4, Bertone e Mastrodicasa al centro e Bruno libero.
Il primo set si apre all’insegna di Cuneo che spinge forte dalla linea del servizio trovando gli ace di Segura e Bertone (2-4). Trento fatica ad entrare in partita, soffre in ricezione (19% nel primo set) e a muro non trova le contromisure per contenere le attaccanti piemontesi, ottimamente servite da Dalia (4-8). Negro corre ai ripari inserendo Michieletto al posto di Fiesoli e la Delta Informatica entra finalmente nel match, aggrappandosi ad un’ispiratissima Dekany per ricucire un po’ alla volta lo strappo. Moro festeggia il suo esordio in A2 firmando l’ace della speranza (14-17), va a segno al servizio anche Moncada (16-18) ma sul più bello l’Ubi Banca torna a ruggire, trovando in Maria Segura un terminale offensivo micidiale: la spagnola nel finale di set firma quattro punti pesantissimi in attacco regalando la frazione al sestetto di Salvagni (22-25).
La reazione trentina non si fa attendere e dopo un’altra partenza marchiata Cuneo (4-7 con l’ace di Vanzurova) la gara diventa decisamente più equilibrata. Negro prova ad invertire la rotta inserendo Antonucci per Kiosi (9-13) e la Delta Informatica inizia a macinare gioco e punti con Moretto protagonista a muro e al servizio (11-13). L’errore di Vanzurova e la pipe vincente di Antonucci valgono la parità (15-15), il Sanbàpolis si infiamma e sul turno al servizio della neo entrata Fiesoli è Trento a trovare un preziosissimo filotto con il gran muro di Moretto su Vanzorova e il successivo errore dell’opposto ospite (22-20). Trento fallisce i primi due set point (da 24-22 a 24-24) ma al terzo tentativo chiude i conti grazie alla pipe fuori misura di Borgna (26-24).
Negro conferma in sestetto Michieletto e Antonucci, ma l’avvio sorride a Cuneo che allunga subito 6-10 con l’attacco di Segura e l’errore di Dekany. La crescita nella correlazione muro-difesa delle piemontesi inguaia le gialloblù: i “blocchi” vincenti di Segura e Fondriest incrementano il divario (10-15), Moncada fatica a trovare un punto di riferimento in attacco al quale aggrapparsi e per il sestetto di casa mettere palla a terra diventa impresa ardua (13-20). Segura e Vanzurova non si lasciano pregare e in un batter d’occhio l’Ubi Banca vola due a uno con i punti finali siglati dall’ottima Dalia e da Segura (17-25).
Quarto set con Kiosi rilanciata nello starting six ed è proprio la greca a costringere Salvagni ad interrompere il gioco firmando l’ace del 5-3. L’inerzia della gara mura radicalmente, Trento cresce a muro e in attacco mentre Cuneo sembra accusare il colpo: Michieletto si esalta a muro, imitata poco dopo anche da Moretto, mentre Fondriest va a segno con la battuta (13-6). Dalia decide di aggrapparsi a Segura, la spagnola risponde presente e tra attacchi vincenti e servizi velenosi riporta a galla le ospiti (15-12). Vanzurova, però, spara fuori da posto-2 (17-12), sbaglia anche Borgna e Trento si avvicina al traguardo (19-13). Michieletto stampa a terra con prepotenza il diagonale del 22-16, Moretto sbarra la strada a Segura con il muro del 23-16. La centrale si ripete pochi istanti dopo, sempre a muro. Si va al tie break (25-16).
Sulle ali dell’entusiasmo la Delta Informatica parte a mille, Dekany mura Vanzorova e Kiosi firma un altro ace (5-2). Salvagni chiama time out ma al ritorno in campo arriva il muro di Michieletto sulla fast di Mastrodicasa. L’errore di Segura spedisce Trento sull’11-6, la spagnola si riscatta con un ace (11-8), imitata dalla neo entrata Aliberti (12-10). Il finale è al cardiopalma, Fondriest fa 13-10, la doppia di Dalia lancia Trento al match point (14-11) e Michieletto al secondo tentativo fa esplodere il Sanbàpolis (15-12).
“In avvio abbiamo sofferto troppo in ricezione ma nonostante ciò la squadra ha saputo restare concentrata ed è cresciuta nel corso della gara – ha spiegato a fine gara Nicola Negro, tecnico della Delta Informatica Trentino – Nel quarto e nel quinto set abbiamo iniziato a murare meglio e siamo state molto più ordinate: è una vittoria che ci ripaga del lavoro svolto durante la preparazione e sono particolarmente felice per le ragazze, perché ho chiesto loro moltissimo durante l’estate e la prestazione di oggi è figlia di quanto fatto in palestra. Inoltre abbiamo dimostrato di essere una squadra completa, perché tutte le ragazze che sono entrate in campo hanno contribuito in maniera importante per arrivare al successo”.
FENERA CHIERI – GOLEM OLBIA 3-0 (25-18, 25-15, 25-16)
Esordio vincente per il nuovo Fenera Chieri ’76 nel nuovo PalaFenera. Le biancoblù di Luca Secchi confermano la tradizione favorevole con la Golem Olbia che sconfiggono 3-0, stesso punteggio con cui si erano imposte nei due precedenti in casa, mostrando potenzialità molto interessanti dopo appena due mesi di lavoro. A parte una breve parentesi nell’equilibrato avvio del terzo set, De Lellis e compagne conducono la partita dall’inizio alla fine. In attacco tutte le giocatrici danno a turno il loro contributo, in particolare Angelina che con 16 punti (45% di efficacia) risulta la top scorer. In doppia cifra anche Akrari (12 punti con l’85%). Fra le sarde la miglior realizzatrice è Bartolini con 10 punti.
Primo set – Akrari in fast mette a terra il primo pallone della nuova stagione. Il turno di battuta di De Lellis prosegue fino al 4-0 quando Manfredini attacca in rete consegnando il primo punto alla Golem Olbia. Con un ritmo molto regolare e un ottimo contributo del muro-difesa il Fenera Chieri ’76 incrementa progressivamente il vantaggio che tocca il +10 sul 17-7 (Angelina). Sul 20-9 coach Giangrossi chiama il secondo time-out e al riento Soos realizza un break di 3 punti che spinge coach Secchi a fermare il gioco. Perinelli realizza il 21-12, segue un altro break appannaggio delle sarde che risalgono a 22-17. Angelina, un’invasione e il servizio in rete di Simoncini concludono quindi il set 25-18. Top scorer Angelina con 7 punti.
Secondo set – Il Fenera Chieri ’76 riparte forte e sul 5-0 Giangrossi chiama già il primo time-out. Sul 12-2 (Akrari) l’inerzia del set gira a favore delle ospiti che dimezzano il distacco (14-9). Dopo l’ingresso di Mezzi per Angelina le biancoblù tornano a incrementare il vantaggio. Nel finale è risulutiva Perinelli: suoi 3 degli ultimi 4 punti, compreso quello che conclude la frazione 25-18.
Terzo set – Avvio equilibrato, e sul 3-4 (muro di Cecconello) per la prima volta nell’incontro è davanti la Golem Olbia. Il Fenera Chieri ’76 prende un leggero vantaggio (8-5), segue una fase di punto a punto in cui le biancoblù conservano qualche lunghezza di margine. Sul 13-11 la partita gira con forza a favore della squadra di coach Secchi, in particolare sul turno di battuta di Perinelli che vale un break di 5 punti (20-12). Nel finae sale in cattedra Angelina, protagonista anche di un’incredibile difesa a cui segue l’attacco del 23-13. Sul 24-13 la Golem Olbia annulla 3 palle match, al quarto tentativo Angelina fa scendere i titoli di coda.
Luca Secchi, allenatore Fenera Chieri: “Direi bene per i 3 punti, come si suol dire chi ben comincia è a metà dell’opera. Sono più contento della vittoria e per il pubblico che non per il gioco espresso. Dobbiamo capire e metabolizzare che viste le difficoltà del campionato, provare a imporre il proprio gioco senza aspettare l’avversario è fondamentale. Da questo punto di vista dobbiamo essere in grado di imparare da una gara come questa perché andremo su campi molto difficili per tutta la stagione e a volte le piccole distrazioni rischiano di essere pagate molto care. Ci aspetta una doppia trasferta oggettivamente impegnativa. Mi aspetto dalla squadra un livello di attenzione e di agonismo molto molto alto”.
ZAMBELLI ORVIETO – BATTISTELLI S.G. MARIGNANO 0-3 (20-25, 23-25, 28-30)
Non inizia col piede giusto l’avventura in campionato per la Zambelli Orvieto che nella gara d’esordio mostra di essere competitiva ma non ha ancora i meccanismi oliati e finisce al tappeto. La prima storica giornata del club in serie A2 femminile è amara, una prestazione di buon valore tecnico, con ricezione e muro in buona evidenza ma non sufficienti alla causa delle tigri gialloverdi. Ha meritato pienamente la Battistelli San Giovanni in Marignano che ha lottato con le unghie e con i denti non lasciando mai nulla d’intentato, specie in difesa, e dimostrando di avere individualità di spicco come Markovic.
Prima del fischio d’inizio le rupestri sono scese in campo indossando la spilletta dell’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) aderendo all’iniziativa #NastroRosaAirc promossa dalla delegazione di Orvieto per tutto il mese di ottobre che tende a sensibilizzare il problema del tumore al seno e che avrà il suo evento principale domenica 22 ottobre.
La gara inizia con le ospiti che sono più intraprendenti al servizio e vanno avanti (3-6). Capitan Santini lancia la reazione locale che non riesce a sortire effetti poiché muro e difesa romagnole sono ben piazzate e l’inarrestabile Marinkovic (otto volte a segno in apertura) allunga ulteriormente (10-17). Ciarrocchi, che entra in battuta, e Montani a muro provano a dare la scossa ma ormai è tardi e le rivali passano in vantaggio.
Alla ripresa partono meglio le padrone di casa ma sono ancora un po’ timorose e si trovano ad inseguire (9-13). A rompere gli indugi è Mio Bertolo che va a segno in ogni modo (sei colpi vincenti) e fa mettere il naso avanti alle gialloverdi (16-15). Si lotta spalla a spalla con sorpassi continui (21-22). Allo sprint le marignanesi non sbagliano e raddoppiano.
Nella terza frazione equilibrio sino al 7-7, è Santini a suonare la carica con affondi letali di ampio repertorio ma le quattro lunghezze di margine vengono recuperate (15-15). La difesa compatta delle ospiti porta avanti di due ma Aricò infila la tripletta che rovescia (21-20). Si arriva ai vantaggi e i punti diventano caldi, lo spunto decisivo è di Saguatti che trova il muro della vittoria.
Al termine del match coach Matteo Solforati ha analizzato così: “Primo set a parte siamo stati sempre nel match ed abbiamo condotto in diverse occasioni, non avremmo rubato nulla se fossimo riusciti a strappare qualche set e nemmeno qualche punto”. Molto contento il tecnico ospite Stefano Saja che ha detto: “Un bell’esordio per noi, soprattutto per come è maturato. Abbiamo avuto molto ordine in campo e quando le orvietane sono cresciute non ci siamo disuniti, sono molto contento dunque”.
SORELLE RAMONDA IPAG MONTECCHIO – CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA 0-3 (23-25, 20-25, 21-25)
Netta vittoria per 3-0 per la Conad Olimpia Teodora Ravenna all’esordio a Montecchio contro la Sorelle Ramonda Ipag.
Al fischio iniziale coach Angelini manda in campo D’Odorico, Scacchetti, Torcolacci, Menghi, Kajalina assieme alla capitana Bacchi. Tra le padrone di casa il sestetto è invece composto da Brutti, Marcolina, Fiocco, Gomiero, Giroldi e Pamio.
L’Olimpia Teodora parte subito bene nel primo set e, dopo il 3-0 iniziale, allunga fino al 10-5. Le padrone di casa reagiscono e trovano il pareggio a quota 16, ma le ravennati ritrovano il filo della partita e guidate dalla grinta di Bacchi si riportano avanti fino al 24-21, prima di chiudere 25-23 al terzo set point.
La riscossa di Montecchio non tarda ad arrivare e i padroni di casa scattano forte nel secondo parziale. Ravenna resta agganciata bene per la prima parte del set, poi da sotto 11-8 trova il sorpasso sul 12-11. Il set resta combattuto fino al 20-19 in favore delle padrone di casa, poi è ancora la capitana a spingere lo sprint finale della Conad che chiude il secondo set per 25-20.
Il terzo parziale è ancora più combattuto, ma le ragazze di Coach Angelini dimostrano ottima concentrazione e nella seconda parte del set firmano l’allungo decisivo con Kajalina sugli scudi. Dal 18-15 Ravenna non si volta più indietro e chiude 25-21 vincendo la partita con un netto 3-0.
Simone Angelini è visibilmente soddisfatto del rotondo risultato ottenuto, ciò nonostante invita a restare con i piedi per terra perché la squadra ha ancora tanto lavoro da fare e tanti automatismi da mettere a punto: “Portare a casa i tre punti fa sempre bene al morale in qualunque modo, specialmente se i tre punti sono stati ottenuti in trasferta. Oggi le ragazze mi sono piaciute soprattutto dal punto di vista del carattere perché bene o male non si sono mai preoccupate di qualche rimonta degli avversari e han giocato con una buona tranquillità. Sicuramente potevamo essere più bravi a spingere sull’acceleratore. Abbiamo avuto delle buone partenze e siamo stati avanti anche di 4 o 5 punti. Non siamo stati poi bravissimi a gestire questo vantaggio fino in fondo e le avversarie ci hanno sempre rimontato un pochino. La ricezione ha funzionato bene o molto bene mentre un pelino meno bene ha funzionato il muro-difesa, ma questo è abbastanza facile che succeda all’inizio di un campionato quando molti meccanismi sono ancora da oliare. In particolare il rapporto muro-difesa deve migliorare perché dobbiamo conoscerci, dobbiamo conoscere i nostri limiti a muro e le nostre pecche in difesa e agire di conseguenza. In allenamento stiamo facendo tantissima difesa e tantissima ricezione. Continueremo su questo trend cercando di adattarci un po’ meglio alla situazione avversaria perché oggi su qualche variazione in corsa non siamo stati del tutto perfetti”.
P2P GIVOVA BARONISSI – SAVALLESE MILLENIUM BRESCIA 3-2 (25-23, 12-25, 25-23, 23-25, 15-12)
L’ultimo urlo è della P2P GIVOVA: al termine di una maratona pallavolistica, la prima di un campionato avvincente, Baronissi batte Brescia al tie break e fa esplodere di gioia i 400 spettatori presenti sugli spalti del Palasemprefarmacia.it di Capriglia. Una partita emozionante, palpitante, sempre in bilico.
Primo set – Trascinata da una straripante Mendaro Leyva (7 punti), da Moneta nei punti che contano e da Strobbe in provvidenziale primo tempo, la P2P GIVOVA si aggiudica per 25-23 il primo set. Il doppio fendente di Moneta ma anche due errori della P2P al servizio non consentono alle irnine di prendere ancora il largo (6-3). Ace Avenia (8-5) e poi di Strobbe per il nuovo sorpasso P2P (16-15) sono i momenti decisivi del primo parziale. Mendaro Leyva sfonda per il 23-21 di Baronissi. Pare fatta ma Brescia impatta (23-23). In apnea, la P2P si affida al primo tempo di Strobbe e poi all’involontaria complicità delle lombarde per l’errore in attacco che regala alla squadra di coach Castillo il 25-23 nel primo parziale.
Nel secondo parziale, Brescia parte a razzo: subito avanti 1-6, costringe la P2P GIVOVA ad una faticosa rimonta che si concretizza solo fino al 5-6. Un nuovo controbreak delle ospiti “spacca” il set (11-17). La trascinatrice della Savallese Millenium è la statunitense Dailey (6 punti) nella seconda frazione di gioco che termina col punteggio di 12-25.
Punto a punto nel terzo set: il secondo tocco d’astuzia della palleggiatrice Avenia e poi il suo bis a muro consegnano alla P2P GIVOVA un prezioso 16 pari sul quale ricostruire le proprie certezze. Due errori punto in attacco di Brescia e due attacchi in diagonale di Mendaro Leyva e Quarchioni valgono il +4 (20-16). E’ un tesoretto da non sprecare e infatti la P2P non lo molla, nonostante il solito finale set col brivido. Le irnine sono avanti di 4 lunghezze (24-20) ma Brescia annulla i primi tre set point. Poi ci pensa Mendaro Leyva a far esultare il Palasemprefarmacia.it di Capriglia (25-23).
Muro di Quarchioni a metà quarto set (10-5) poi le mani di Strobbe sul provvisorio 13-9 della P2P GIVOVA. Brescia ricuce lo strappo e si porta sul 14-15 con un muro di Guidi. Baronissi rimonta, impatta sul 20 pari, chiede lumi attraverso il suo capitano alla coppia arbitrale che fischia invasione aerea a Quarchioni assegnando il 20-21 a Brescia. Sul 23 pari, le ospiti trovano il varco giusto prima con Prandi e poi con Villani (23-25).
Si va al tie break e l’ultimo urlo è della P2P GIVOVA: 15-12, due punti che valgono platino. Nel prossimo turno di campionato, in anticipo sabato 14 ottobre a Milano, Strobbe e compagne renderanno visita al Club Italia. Fischio d’inizio alle ore 17.
“Vittoria di slancio, vittoria del cuore – dice coach Castillo, tecnico della GIVOVA – abbiamo conquistato due punti d’oro contro il Brescia che è costruito per vincere il campionato. Ad un certo punto avremmo potuto anche conquistare il quarto set e afferrare l’intera posta in palio ma dobbiamo ritenerci soddisfatti, al termine di questo debutto da matricola. Il nostro obiettivo è la salvezza. Avanti con coraggio, prepariamoci ad affrontare il Club Italia”.
BARTOCCINI GIOIELLERIE PERUGIA – CLUB ITALIA CRAI 1-3 (17-25, 25-18, 20-25, 27-29)
Inizia nel migliore dei modi l’avventura del Club Italia CRAI femminile in Serie A2: nella prima giornata di campionato il team della Federazione Italiana Pallavolo sbanca il campo dell’ostica Bartoccini Gioiellerie Perugia, imponendosi ai vantaggi nel quarto set dopo essersi vista annullare ben 4 match point. Le azzurre partono alla grande, annichilendo le avversarie in battuta nel primo set (6 ace), ma subiscono la reazione di Perugia nel secondo parziale e fino al 16-11 del terzo; poi una straordinaria rimonta del Club Italia cambia volto alla partita, che si conclude con un quarto set combattutissimo e vinto meritatamente dalla squadra di Bellano per 27-29.
Ottima la prova della formazione azzurra in tutti i fondamentali, dall’attacco (50% di squadra) alla ricezione (47% di perfetta), passando per il servizio (10 vincenti). Tra le protagoniste della vittoria ci sono senza dubbio Terry Enweonwu, top scorer con 23 punti, ed Elena Pietrini, che firma i due attacchi decisivi; eccellenti le prestazioni di Rachele Morello e Chiara De Bortoli. A essere premiata, però, è anche la profondità della panchina azzurra, con Massimo Bellano che pesca dalla panchina nel terzo set i “jolly” Loveth Omoruyi (6 punti per l’esordiente schiacciatrice classe 2002) e Adhuoljok Malual. Dalla parte di Perugia l’ultima ad arrendersi è Emanuela Fiore, che mette a segno 15 punti con il 44% in attacco.
La cronaca. Nessuna sorpresa nelle formazioni iniziali delle due squadre: il Club Italia CRAI schiera Morello in palleggio, Nwakalor opposto, Lubian e Fahr al centro, Enweonwu e Pietrini schiacciatrici, con De Bortoli libero. Risponde Perugia con Mazzini in regia, Pascucci opposto, Repice e Garcia Zuleta centrali, Fiore e Lotti in posto 4 e Giampietri come libero.
Dopo le schermaglie iniziali è il Club Italia a piazzare il primo break della partita sul 4-6, grazie all’errore di Fiore; l’ace di Nwakalor consente alle azzurre di allungare 5-8 e un altro servizio vincente, stavolta di Pietrini, porta il punteggio sul 6-11 convincendo Bovari a fermare il gioco. Fahr giganteggia a muro e in attacco per il 9-15, ma Perugia rimette il risultato in discussione con un break di 5-0 sul servizio di Repice; ci pensano Pietrini e Nwakalor ad allontanare il pericolo (14-19) e poi Enweonwu, con un turno di servizio micidiale, trascina le sue al 14-22. Cortella, appena entrata in campo, mette la ciliegina firmando due battute vincenti per il 17-25.
Perugia cambia palleggio (Rimoldi per Mazzini) e prova a reagire nel secondo set, portandosi prima sul 5-2 con Fiore, poi sul 9-5 grazie al muro di Pascucci. Le azzurre non riescono a pungere come nel primo parziale e concedono l’errore del 13-8 che costringe Bellano al time out; al rientro in campo però la Bartoccini allunga fino al 16-10 e poi al 18-11 con Lotti e Repice. Il coach azzurro prova il doppio cambio con Turco e Omoruyi; il Club Italia risale fino al 19-15, ma non completa la rimonta e si arrende all’attacco vincente di Fiore per il 25-18.
Il terzo set inizia sul filo dell’equilibrio: 3-5 firmato da Pietrini, poi 7-6 sull’ace di Fiore. Lotti prova a sparigliare le carte con due ace consecutivi (11-8) e Bellano è costretto prima a inserire Omoruyi, poi a fermare due volte il gioco; entra anche Malual per Fahr, e dal 16-10 le azzurre costruiscono una grande rimonta fino al 16-15 proprio grazie alle due nuove entrate e al servizio di Morello. La rincorsa si completa sul 17-17, poi con un muro di Omoruyi e due ace di Enweonwu il Club Italia ribalta il risultato sul 17-20. Perugia si gioca i due time out, ma al rientro il servizio di Enweonwu continua a fare sfracelli: 17-24 e set point per le ospiti, che al quarto tentativo chiudono il set grazie all’errore in battuta di Garcia Zuleta.
Confermate in campo Omoruyi e Malual per il quarto set, in cui però è la Bartoccini a scattare meglio dai blocchi: 4-1 sul servizio di Garcia Zuleta, poi 8-5. Le azzurre non mollano e pareggiano subito i conti con Enweonwu sul 9-9; Perugia, con Mazzini nuovamente in regia, resta comunque avanti di misura (12-10, 14-12, 17-15) ma il Club Italia risponde colpo su colpo e passa anche in vantaggio 18-19 con il muro di Malual. Si arriva in assoluta parità al 23-23 e la prima occasione per chiudere la conquistano proprio le azzurre con Enweonwu, ma Garcia Zuleta annulla. Ai vantaggi il Club Italia manca altre tre chance e alla fine, sul 27-27, fa suo l’incontro con due attacchi consecutivi di Pietrini.
Massimo Bellano (all. Club Italia CRAI): “Questa partita ci è servita innanzitutto per capire quello che ci aspetta nel corso della stagione. Sapevamo che la squadra ha le potenzialità per fare molto bene, ma anche che può incontrare difficoltà quando perde la continuità, si applica poco in difesa o gestisce male la battuta: un po’ alla volta capiremo cosa dobbiamo fare per essere ancora più competitivi. La gara di oggi dimostra anche che su tutte le nostre ragazze possiamo contare: abbiamo puntato su di loro perché sappiamo che ognuna può fare un percorso interessante per se stessa e dare un importante contributo alla squadra”.
SIGEL MARSALA – LPM BAM MONDOVI’ 1-3 (19-25, 25-21, 18-25, 20-25)
Davanti a un PalaBellina gremito in ogni ordine di posti, la Sigel Marsala cede con l’onore delle armi di fronte alla quotata LPM Mondovì, brava a smorzare nelle fasi topiche della gara, la veemenza della squadra di casa, capace di tener testa all’avversario senza timori reverenziali.
Starting six con Demichelis, Tonello, Rebora, Biganzoli, Rivero, Bici e l’ex Silvia Agostino libero per la LPM BAM Mondovì. Al quale Campisi risponde con Agostinetto, Facchinetti, Furlan, Merteki, Rossini, Ventura e Marinelli libero.
Primo set sul filo dell’equilibrio nella prima parte, con Mondovì che riesce a mettere in cascina quei due-tre punti di vantaggio, salvo non riuscire a quantificare lo stesso per l’ottima reazione della Sigel che non molla di un colpo. Nel finale della frazione poi arriva l’allungo decisivo, costruito su una difesa solida e su un attacco imperniato in quei momenti sui colpi della spagnola Rivero e su un pizzico di buona sorte. Leggasi ricezione imperfetta della squadra di casa.
Tutt’altra musica nel secondo set, in cui è la Sigel a fare la partita e a tenerla in pugno sin dall’inizio: la reazione delle azzurre è veemente e si concretizza nel vantaggio mantenuto fino alla fine, quando le marsalesi sono peraltro brave a rintuzzare il tentativo di rimonta delle piemontesi, grazie a un buon muro, con una Furlan in gran spolvero, e a un tasso di concentrazione elevatissimo che riduce al minimo gli errori. La LPM accusa il colpo, ma rientra in campo decisa a riprendere in mano le redini del match.
Il terzo set diventa così la copia conforme del primo. La Sigel deve cedere soprattutto al prepotente e preciso servizio di Erblira Bici, sicuramente la migliore in campo in senso assoluto, oltre che la miglior realizzatrice (22 punti). Il quarto set sembra essere appannaggio della squadra ospite, che prende subito il largo. Improvvisamente però la LPM si ferma e le azzurre inanellano un break di unidici punti. Passando addirittura in vantaggio, a dimostrazione della voglia di non cedere, e acquisendo ben tre punti in più delle avversarie (17-14). Coach Delmati è bravo a cambiare le carte in tavola dopo aver chiamato il time-out: l’ingresso della Camperi sbilancia gli equilibri a favore di Mondovì, che infila un break stavolta a proprio favore (sette punti). E chiude la gara senza affanni, grazie a una condizione mentale che si è capovolta.
Coach Delmati, a fine gara, ha lodato la capacità della Sigel di restare in partita fino alla fine: “Faccio i miei complimenti alla Sigel,che non ha mai mollato soprattutto in difesa. Noi invece abbiamo sbagliato più del dovuto in certi moment, ma siamo stati bravi a non disunirci. Abbiamo azzeccato i cambi e abbiamo stretto i denti nei momenti difficili. L’ingresso della Camperi, nel quarto set, è stato azzeccato. Brava anche a muro. La Bici è stata decisiva con il suo servizio. Mi sarebbe dispiaciuto, dopo il break della Sigel, lasciare punti a Marsala”.
Coach Campisi, dal canto suo, parla senza remore per la sconfitta: “Loro erano sicuramente più avanti di noi, in virtù di un maggior numero di amichevoli disputate. Per noi la gara di oggi è un buon punto di partenza, alla ricerca dell’amalgama da acquisire definitivamente. Considerando che la Ventura è arrivata a Marsala in ritardo”.
SAMSUNG GALAXY VOLLEY CUP A2
I RISULTATI DELLA 1^ GIORNATA
Domenica 8 ottobre, ore 17.00
Volley Soverato – Barricalla Collegno 3-2 (21-25, 17-25, 25-15, 25-22, 15-12)
Delta Informatica Trentino – Ubi Banca S.Bernardo Cuneo 3-2 (22-25, 26-24, 17-25, 25-16, 15-12)
Fenera Chieri – Golem Olbia 3-0 (25-18, 25-15, 25-16)
Zambelli Orvieto – Battistelli S.G. Marignano 0-3 (20-25, 23-25, 28-30)
Sorelle Ramonda Ipag Montecchio – Conad Olimpia Teodora Ravenna 0-3 (23-25, 20-25, 21-25)
P2P Givova Baronissi – Savallese Millenium Brescia 3-2 (25-23, 12-25, 25-23, 23-25, 15-12)
Bartoccini Gioiellerie Perugia – Club Italia Crai 1-3 (17-25, 25-18, 20-25, 27-29)
Sigel Marsala – LPM Bam Mondovì 1-3 (19-25, 25-21, 18-25, 20-25)
Riposa: Golden Tulip Volalto Caserta
LA CLASSIFICA
Fenera Chieri 3; Olimpia Teodora Ravenna 3; Battistelli S.G. Marignano 3; Lpm Bam Mondovì 3; Club Italia Crai 3; Volley Soverato 2; Delta Informatica Trentino 2; P2P Givova Baronissi 2; Savallese Millenium Brescia 1; Ubi Banca San Bernardo Cuneo 1; Barricalla Collegno 1; Bartoccini Gioiellerie Perugia 0; Sigel Marsala 0; Zambelli Orvieto 0; Sorelle Ramonda Ipag Montecchio 0; Golem Olbia 0; Golden Tulip Caserta 0.
I TABELLINI
VOLLEY SOVERATO – BARRICALLA COLLEGNO 3-2 (21-25 17-25 25-15 25-22 15-12 ) – VOLLEY SOVERATO: Frigo 8, Pizzasegola 1, Gray 26, Bertone 1, Mc Mahon 24, Dona’ 12, Caforio (L), Taborelli