Di Redazione
Risponde con autorevolezza l’Imoco Volley Conegliano al guanto di sfida lanciato dall’Igor Gorgonzola Novara. Nelle sfide domenicali della 18^ giornata della Samsung Galaxy Volley Cup di Serie A1 Femminile, le pantere di Daniele Santarelli inscenano una prova di forza contro la Unet E-Work Busto Arsizio, vincono 3-0 di fronte agli oltre 4000 del PalaVerde e riportano a 4 le lunghezze di vantaggio sulle azzurre, che sabato con lo stesso risultato avevano superato la Savino Del Bene Scandicci. Le farfalle, sconfitte, vedono avvicinarsi al proprio quarto posto sia il Saugella Team Monza che la Liu Jo Nordmeccanica Modena: le brianzole vengono rimontate per due volte dalla myCicero Pesaro ma si impongono al tie-break, le emiliane vanno sotto 0-2 al PalaBorsani di Legnano prima di scuotersi e sfiancare la SAB Volley 17-15 al quinto e decisivo set. In coda, la Lardini Filottrano mostra di credere ancora fortemente nella salvezza con il 3-1 sulla Pomì Casalmaggiore che l’avvicina al gruppetto in corsa per l’ultimo posto Play Off.
LARDINI FILOTTRANO – POMI’ CASALMAGGIORE 3-1 (25-21 25-23 22-25 25-20)
Solida ed efficace, la Lardini batte 3-1 la Pomì Casalmaggiore e coglie tre punti d’oro nella corsa salvezza. La formazione filottranese offre una prova di grande sostanza in difesa e a muro, respingendo il tentativo delle lombarde di rientrare nel match. In tribuna il neo acquisto Nikki Taylor. Scuka e il muro-difesa lanciano in avvio la Lardini (5-1) che deve però fare i conti con l’immediata replica della Pomì che dopo il time out di Lucchi sfrutta il turno al servizio di Drews per impattare (5-5) con i muri di Stevanovic e Starcevic. L’attaccante croata affonda i colpi, Stevanovic e Martinez danno modo alla Pomì di allungare decisamente il passo (10-14). La sfida a distanza tra i due liberi, Feliziani e Sirressi, anima ancor più un set che si accende nel momento in cui la Lardini piazza il break di 4-0 (favorito dal muro di Mitchem e due errori in attacco di Casalmaggiore) con cui pareggia i conti a quota 16. Al muro di Guiggi risponde quello di Tomsia (19-19) dando il là al minibreak che passa per il primo tempo di Mazzaro e chiuso dalla stessa opposta polacca (21-19). La squadra di Nica raddoppia gli sforzi in difesa, Scuka capitalizza due attacchi ed è ancora il muro di Tomsia a mandare la Lardini sull’1-0.
Filottrano non toglie il piede dall’acceleratore e disegna una gran partenza nel secondo set, resa sostanziosa (8-2) dai muri di Mitchem e Hutinski. Lucchi cambia la diagonale palleggiatore-opposto, in campo Rondon e Zago, la Pomì ai appoggia al servizio di Starcevic per recuperare terreno (9-5), ma viene respinta dai muri di Mazzaro (2) e Tomsia (14-8). Lucchi gioca anche la carta Grothues, Casalmaggiore dimezza il gap (16-13 dopo un’azione appassionante) forzando il servizio e alzando l’intensità difensiva, Mitchem (muro) e Tomsia provano a tenere lontano (18-14) una Pomì che tuttavia si avvicina con Stevanovic (18-16) e Martinez (19-18). Bosio si appoggia su Tomsia e Scuka (22-20), ma è un errore a riportare la Pomì in parità (22-22). Grothues risponde a Tomsia (23-23), Mitchem passa sopra il muro (24-23) e dopo l’ennesima difesa da applausi di Feliziani è Tomsia (6 nel set) a piazzare sul campo Pomì il pallone del 2-0 (25-23).
Casalmaggiore interpreta meglio l’avvio di terzo set, evitando che la Lardini possa scappare e anzi spingendosi sul +3 con Martinez (4-7). E’ il muro a favorire il recupero di Filottrano: Mitchem e Mazzaro annullano le distanze (12-12), la stessa statunitense e un’invasione garantiscono il doppio vantaggio alla Lardini (14-12). Martinez guida la Pomì al contro-soprasso (14-16), Grothues mantiene il break fino al mani out di Scuka (19-19). Guiggi piazza un fondamentale muro per Casalmaggiore (19-21), poi nel finale un’imprendibile Martinez (12 punti nel set con il 69% di efficienza) firma il set.
La Lardini ha il grande merito di non disunirsi, anzi gioca un quarto parziale di grandissima sostanza. Il pallonetto di Tomsia e il tocco beffardo di Scuka lanciano la squadra di Nica (4-2), Scuka (8 punti nel quarto set) non sbaglia un colpo e Mazzaro è granitica a muro (10-7). Rondon chiama maggiormente in causa Grothues e Drews, Mitchem e Hutinski mantengono il vantaggio (15-12). Martinez deve attaccare tre volte di finale per mettere a terra il pallone del 16-14, Filottrano difende di tutto e di più e quando Tomsia sigla il 19-15 il PalaBaldinelli “trema”. E’ il quinto muro personale di Guiggi ad avvicinare la Pomì (20-18), ma Scuka è micidiale anche al servizio (ace del 22-18). Mitchem usa il cannone (23-18), Martinez accorcia (23-20) ma poi non trova il campo. E’ il muro di Mazzaro a consegnare tre punti d’oro alla Lardini.
SAB VOLLEY LEGNANO – LIU JO NORDMECCANICA MODENA 2-3 (25-22 29-27 18-25 13-25 15-17)
Nella settima giornata di ritorno della Samsung Galaxy Volley Cup di serie A1, la SAB Volley Legnano si lascia superare solo al tie-break dalla corazzata della Liu-Jo Nordmeccanica Modena, al termine di una partita mozzafiato. Nella cornice del PalaBorsani, le giallonere hanno conquistato i primi due set, giocando con grande grinta, lasciandosi tuttavia travolgere dalla reazione aggressiva delle modenesi del terzo e quarto e risvegliandosi, infine, nella quinta frazione, persa per un soffio in seguito ad una grandissima rimonta.
Tra le legnanesi giocano una partita esemplare Alicia Ogoms (64% attacco, 9 punti) e Cristina Barcellini (13 punti), accompagnate da Alice Degradi top scorer di squadra (16 punti). Sul campo modenese, invece, bene la ex Aquila Camilla Mingardi (17 punti), schierata in posto 4 e il capitano Laura Heyrman (18 punti), pedina fondamentale del gioco della Liu-Jo con i suoi potenti attacchi in fast. Nonostante il rammarico della sconfitta al quinto set, le ragazze di coach Buonavita gioiscono per la conquista di un punto importante, quello che nella classifica di Regular Season sancisce il parimerito con la Foppapedretti Bergamo a quota 15.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-19 25-17 25-17)
Una “classica” della A1 al Palaverde tra le pantere dell’Imoco prime in classifica e Unet E-Work Busto Arsizio di fronte a 4230 spettatori. Entrambe le squadre senza l’opposto titolare, Fabris e Diouf out per infortuni. Hanno la meglio le padrone di casa, che vincono 3-0 e riallungano in testa.
L’Imoco parte forte con Bricio che fa danno con la battuta e le pantere efficenti nel contrattacco (Hill e Nicoletti) e nel muro (Danesi), fino al 4-0 che costringe coach Mencarelli al time out repentino. Ma l’Imoco non si ferma e alunga ancora con Samy Bricio scatenata, batte forte e chiude in pipe il 6-0. Busto con Gennari e Botezat inizia ad entrare in partita, poi Piani va a segno da seconda linea e le lombarde arrivano a -3 (8.5), L’Imoco non si scompone, De Kruijf attacca e mura per il 10-5. Il muro delle pantere diventa invalicabile, prima De Kruijf poi Bricio e la squadra di coach Santarelli vola via. Arriva anche un ace di una scatenata De Kruijf, che porta l’Imoco a +8 (14-6). La messicana Bricio (7 punti nel set e 78% in attacco!) e l’olandese sembrano avere una marcia in più e conducono le pantere per mano, fino al bel turno di battuta di Piani che praticamente da sola firma un break 4-0 che rimette in careggiata le bustocche (17-14). Il match si riequilibra e Conegliano tiene il vantaggio con Nicoletti (20-16), poi scappa ancora con un pallonetto di Bricio (22-17). L’Imoco chiude un bel set per 25-19 con due difese-monstre di Moki De Gennaro e il colpo di chiusura firmato da Elisa Cella, entrata nel finale.
Secondo set con inizio tranquillo da ambo le parti, fino alla fast di De Kruijf per il 7-4. Coach Mencarelli sul -4 ferma il gioco e inserisce Wilhite per Bartsch. La statunitense va subito a punto (9-6), ma Wolosz e compagne continuano a macinare gioco e punti con Bricio e Danesi, per un break 4-0 che spinge avanti le pantere (13-6). Sul 15-8 rientra Bartsch per l’Unet che però non trova continuità in attacco e commette errori che facilitano il gioco alle gialloblù. Danesi mura con grinta e Busto chiama time out sotto 17-8. Conegliano spinge ancora con il pubblico in delirio per i colpi di De Kruijf (5 punti nel set) e i muri vincenti (20-12) con Danesi in evidenza. Entrano Lee e Cella per Hill e Bricio, poi De Gennaro dà spettacolo in difesa, De Kruijf chiude ed è 23-15 con Busto in difficoltà. Le pantere chiudono con un comodo 25-17 e volano 2-0.
Terzo set: Imoco ancora in controllo con gli attacchi di Bricio e i muri di De Kruijf che mettono subito sotto Piani e compagne (6-1), un po’ sfiduciate dal gioco delle venete che difendono tutto e costringono agli straordinari le attaccanti di Mencarelli. C’è Chausheva per Bartsch, Stufi con le sue fast dà un po’ di ossigeno all’Unet che però non riesce a risalire (9-3). Un muro di Danesi allarga il solco (12-5) e coach Mencarelli è costretto ancora al time out. Piani, la vice-Diouf, piazza un paio di buoni attacchi, ma Bricio (MVP del match) e Danesi continuano a martellare e l’Imoco resta avanti. Dopo l’ennesimo show in battuta di Samantha Bricio sul 17-6 fa il suo ritorno al Palaverde anche Marta Bechis, applauditissima, poi entrano anche Cella e Lee. La giovane USA va subito a punto (18-8) mostrando tutta la sua potenza in attacco, risponde Chausheva, ma le pantere sono lontanissime e tengono il vantaggio fino alla fine, riscattando così la sconfitta di Monza e trovando altri tre punti importanti per blindare il primo posto in classifica.
MYCICERO VOLLEY PESARO – SAUGELLA TEAM MONZA 2-3 (17-25 25-16 23-25 25-22 10-15)
La Saugella Team Monza ferma la striscia positiva casalinga della myCicero (dopo 5 vittorie consecutive) che esce comunque dal campo a testa altissima al cospetto di una formazione che solo sette giorni fa si era presa il lusso di battere la capolista Imoco. Alle rossoblù non è bastato mandare in doppia cifra tutte le proprie attaccanti per fare propria la partita.
Di fronte a circa 1300 spettatori, tra cui il ct della Nazionale Davide Mazzanti e il campione di nuoto Filippo Magnini, l’avvio è di marca “rosa” con la palleggiatrice Hancock sugli scudi (sono suoi 4 punti dei primi 5 della Saugella) ma il turno in battuta di capitan Nizetich è proficuo e, con un parziale di 4-0 rimette la myCicero in corsa (da 2-5 a 6-5) grazie anche al fondamentale del muro (due di fila a firma Bokan e Aelbrecht). Le squadre procedono a braccetto fino al 7 pari (battuta in rete di Havelkova) poi Monza strappa ed è la fuga decisiva: un pallonetto di Havelkova e, soprattutto, una Dixon immarcabile (chiuderà la frazione con il 100% in attacco) e il tabellone segna 12-8 per le ospiti. Bertini ferma il gioco e con Olivotto in battuta la myCicero arriva fino a -1 (12-13) ma è Havelkova a salire in cattedra e, aiutata da Dixon, firma un 3-0 e il 16-12 per le ospiti. Monza ha il set in pugno e non si fa più riprendere: con Hancock in battuta il solco diventa incolmabile e Dixon porta in vantaggio la Saugella.
Nella seconda frazione, pronti via ed è 2-0 per Monza grazie a due attacchi di Havelkova e Ortolani ma Pesaro, sfruttando il fondamentale del muro, (a farla da padrone con Olivotto grande protagonista che chiuderà il parziale con 5 muri sui 7 firmati dalla myCicero) scappa. Pedullà si gioca il primo time out ma le rossoblù sono in trance agonistica e volano con un ace di Cambi sul 10-3; la Saugella prova a rientrare in partita con 3 punti di fila firmati Havelkova e Dixon (2) e con il tabellone che segna 10-6 per Pesaro. Ma Nizetich e compagne riprendono a macinare gioco e per Monza si fa buio: Van Hecke, due muri consecutivi della stessa capitana rossoblù e di Olivotto, più una pipe di Bokan, dopo una difesa da urlo delle marchigiane, ed è 14-6. Nel frattempo, Pedullà ha fermato nuovamente il gioco ma le Waves sono in stato di grazia: Olivotto continua a murare che è un piacere e un’invasione delle ospiti riporta l’incontro in parità.
Il terzo parziale vede la Saugella partire subito forte: 4-2. La myCicero prova a rimanere in scia e una pipe di Nizetich pareggia i conti (8-8). Ma l’equilibrio dura poco: un errore in battuta di Bokan e un ace di Havelkova portano le ospiti sul +2 (12-10). Pesaro non molla la presa e un attacco di Bokan vale il 14 pari. Si prosegue a braccetto fino al 16 pari (attacco di Olivotto) quando un parziale di 4-1 delle rosa fa pendere l’ago della bilancia verso Monza. Bertini chiama time out ma al rientro è ancora Begic a firmare il + 4 per Monza (21-17). Una battuta out di Havelkova ridà vigore alla Bertini’s band: due punti di fila di Van Hecke e un attacco out di Ortolani e siamo 21-22 per le ospiti. La stessa opposto firma il punto numero 23 per la Saugella ma un pallonetto di Nizetich e un muro di Aelbrecht valgono il 23 pari. Pedullà chiama time out e, al rientro, due muri consecutivi delle rosa (Begic e Dixon) riportano la Saugella in vantaggio.
E’ equilibrata anche la quarta frazione ma questa volta a fare la lepre è la myCicero: Olivotto e due errori di Monza regalano il +3 alle padrone di casa (7-4). Pesaro mantiene i tre punti di vantaggio quasi fino a metà set quando un errore in attacco di Van Hecke e un ace di Havelkova riportano le squadre in parità (13-13). Contestatissimo il punto di Begic per il 14-13 per le ospiti che costano un giallo a Bertini ma Pesaro non si disunisce anche perché Havelkova sbaglia la battuta e Nizetich attacca per il 15-14 interno. Le rossoblù sentono profumo di tie break favorite anche da qualche errore di troppo della Saugella e volano sul 20-16. La neo entrata Orthmann e una pipe di Bagic accorciano le distanze; Bertini ferma il gioco e al rientro è Nizetich a riportare la myCicero sul +3 (21-18). Con i cambi palla si arriva al 24-22 per le padrone di casa: ci pensa Nizetich a portare le squadre al tie break.
Quinto set che, tolto l’1-1 iniziale, è di marca rosa: Havelkova, dai nove metri, crea un buco incolmabile (7-1 con 6-0 di parziale). Pesaro non vuole ammainare ma la distanza è incolmabile: ci pensa Dixon (buona la sua prestazione con il 70% in attacco) a consolidare il quinto posto delle brianzole.