Di Redazione
Partire con i favori del pronostico non è mai facile.
Ma per chi ormai ci è abituato, può solo pensare a come allenare al meglio i talenti che ha a disposizione.
È il caso di Daniele Santarelli, coach confermatissimo alla guida delle pantere dell’Imoco Volley Conegliano che si sta godendo gli ultimi giorni di vacanza per poi tornare a “dare ordini” alle campionesse d’Italia e del Mondo in carica.
Intervistato da il Gazzettino Treviso esordisce così rispetto al mercato della stagione che inizierà a Luglio: “Quest’anno abbiamo fatto un passo avanti in più. Nessuno di noi, però, avrebbe pensato di allestire per due stagioni consecutive una squadra di questo livello. Ecco perché reputo il mercato di quest’anno migliore del precedente: con tutte le complicanze legate al Covid, ciò che la società è riuscita a fare è stato pazzesco, lavorando per certi aspetti meglio ma con un budget più ridotto. E non mi riferisco solo alle titolari, ma all’intero roster”.
Allenare una rosa di questa caratura? “Mi reputo un fortunato, non posso che ringraziare la società. Reputo Conegliano la migliore piazza d’Italia per giocare a pallavolo. In più credo che tutte le nostre atlete, oltre a trovarsi molto bene qui, abbiano sentito di avere lasciato qualcosa di incompiuto. Questo ha giocato a nostro favore. Sotto l’aspetto del feeling all’interno dello spogliatoio e dell’Imoco Village, il gruppo ha vissuto nella scorsa annata la sua stagione migliore. Se vogliamo trovare degli aspetti positivi in questa terribile pandemia, bisogna ricordare che le nostre atlete hanno trascorso più tempo insieme fuori della palestra. E così, un gruppo che era già forte e coeso si è rafforzato ancora di più. Tutte le ragazze si sono convinte di avere costruito qualcosa di importante ma anche di averlo dovuto lasciare a metà”.
Un 6+1 titolare composto da stelle già affermate, una “panchina” molto interessante anche in prospettiva futura… “Siamo riusciti a portare a Conegliano elementi di altissimo spessore e ragazze dalla futuribilità molto importante, in certi casi strappandole alle avversarie. Fahr, Butigan e Omoruyi sono tutte “millennials”, Gicquel è del 1997 Seguivamo da tempo McKenzie Adams, completa in tutti i fondamentali. Per sostituire Fersino, giocatrice per noi molto importante, abbiamo puntato su Caravello, che in A2 si è comportata benissimo. Gennari è una regista di importante prospettiva che l’anno scorso ci ha stupito per quanto è cresciuta, perciò il mercato è stato importantissimo perché il 6+1 di base è rimasto intatto ma ancora di più per come siamo riusciti a completare la rosa”
