Neppure il tempo di festeggiare la sesta Coppa Italia, ventiduesimo trofeo della storia, vinta al PalaTrieste dopo un’impegnativa due giorni culminata con la battaglia di oltre due ore con l’Allianz Milano, che le Pantere lunedì stamattina, con la griffe europea Antonio Carraro, sono partite all’alba destinazione Istanbul per un altro snodo cruciale della stagione gialloblù, l’andata dei quarti di finale di Champions League con il Vakifbank.
Si gioca martedì, a 48 ore dalla finale di Coppa Italia, contro la detentrice del titolo, il Vakifbank Instanbul rivale ormai storico allenata dal “guru” italiano Giovanni Guidetti. Ex della sfida Isabelle Haak, Robin De Kruijf e Kelsey Robinson per l’A.Carraro Imoco, Chiaka Ogbobu per il Vakif.
L’A.Carraro Imoco, all’interno di unimbattibilità stagionale arrivata a 30 vittorie consecutive, non ha subito sconfitte in questa Champions League, con 6 vittorie su 6 incontri, il Vakif invece ha vinto 5 gare perdendone una (con l’Allianz Milano) nel girone e nel playoff di qualificazione (evitato da Conegliano classificata tra le quattro migliori prime dei gironi) ha eliminato le polacche di Resovia con due vittorie.
Daniele Santarelli: “Di sicuro questa Coppa Italia e specialmente la sfida con Milano ci ha provato fisicamente e mentalmente, a Trieste abbiamo speso tante energie, ma vincere indubbiamente aiuta a recuperare e a tenere alta la consapevolezza che abbiamo nei nostri mezzi e nelle nostre grandi potenzialità. Conto che la squadra riuscirà a resettare le emozioni e le tossine della finale per gettarsi anima e corpo in questa nuova sfida”.
“E’ un match affascinante che attendiamo contro una squadra dal palmares infinito, sono campionesse in carica da due stagioni in Champions e anche se quest’anno hanno fatto un po’ più di fatica del solito ci prepariamo ad affrontare un team fortissimo con una batteria importante campionesse e tante frecce al loro arco”.
“Ci aspetta un confronto durissimo, loro hanno un ottimo muro-difesa, giocano sia la palla veloce che palla alta e con una ricezione solitamente affidabile non è facile affrontarle. Giochiamo la prima gara in casa loro, ma casa o trasferta non cambia, l’unico modo per battere una squadra come il Vakif è giocare una grande partita, giocare al massimo, ed è questo che dobbiamo fare, non c’è altro da aggiungere.”
(fonte: Comunicato stampa)