Di Redazione
Se è vero che le azzurre non sono più in corsa per la finalissima del titolo Mondiale, c’è ancora un italiano che può continuare a sognare l’oro. Daniele Santarelli scenderà in campo questa sera alle 20 al fianco della sua Serbia, per provare a confermarsi sul tetto del modo.
“Non è il momento di chiedermi quanto sono contento. Io sono sereno. Ho potuto competere con i migliori, stringere la mano a Karch Kiraly e Giovanni Guidetti e potrò farlo ora con Zè Roberto: essere in mezzo a loro è un sogno che si realizza. La Federazione Serba mi ha dato una opportunità grande, ha creduto in me e io voglio dare il 100% sino alla fine” le parole del Ct della nazionale serba, intervistato da Carlo Lisi per Il Corriere dello Sport.
Il Mondiale della Serbia targata Santarelli è stato un crescendo, fatto di sole vittorie: “Sin qui abbiamo fatto un Mondiale positivo, bello, grazie alla rotazione delle giocatrici. Adesso manca l’epilogo”.
Oggi per la Serbia c’è l’ultimo ostacolo, chiamato Brasile: “Affrontiamo in finale una squadra che come noi ha fatto un
cammino incredibile. Anche loro stanno vivendo un ricambio generazionale come noi. Per certi aspetti potevano pagare questa situazione: ma la quantità di talenti che hanno e chi li guida, Zè Roberto, il migliore al mondo, ha permesso loro di recuperare un quarto di finale incredibile e di battere l’Italia per la seconda volta. Insomma si sono davvero meritati questa finale“.
“In questa finale si affrontano due squadre che giocano una pallavolo differente: loro hanno tantissimo equilibrio, molta velocità di gioco e tanto talento. Non hanno un attaccante di riferimento come noi, ma hanno molto più equilibrio e tante giocatrici intercambiabili. Noi siamo un po’ più “sbaglioni”“.
Non resta che attendere il gran finale.
(fonte: Corriere dello Sport)