Foto Instagram Santi Orduna

Santi Orduna adesso fa il papà: “Valentin è il regalo più bello”

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Di Roberto Zucca

Il primo pianto di Valentin, che è più il suo personale benvenuto alla vita, papà Santiago Orduna lo ha sentito dalla sala d’aspetto di un ospedale Niguarda blindato e in emergenza Covid-19:

Ma è stato molto commovente comunque. Intenso, forte. Si sentiva solo lui. Dovevo e volevo essere anche io dentro la sala parto con mia moglie Lucila, ma all’ultimo non me lo hanno consentito. Ho compreso quale fossero le motivazioni e mi sono seduto con calma ad aspettare. Emozionato”.

Questo figlio è il primogenito di casa Orduna. Quanto è stato voluto?

Mi creda, tanto. È il sogno di un amore con mia moglie che dura ormai da tantissimi anni. È il più bel regalo che potesse arrivarci. Deve sapere che, nonostante tutto, quando ho pensato che Valentin sarebbe nato in questo periodo difficile, ho pensato fosse un segno. Di rinascita. E siamo stati ripagati, perché è un bambino bellissimo e in salute”.

Si ricorda i primi istanti?

Foto Instagram Santi Orduna

Emozionanti. Ringrazio tutto lo staff del Niguarda che una volta terminato il parto, ci ha permesso con le dovute precauzioni di trascorrere qualche piccolo momento assieme. Sono rimasto fermo ed impietrito a guardarlo. Credo sia l’effetto del fatto che, malgrado tu abbia aspettato nove mesi per vederlo, non ti rendi conto cosa stia cambiando nella tua vita finché non lo ritrovi accanto a te e tua moglie”.

Siete una famiglia molto unita. Quanto ha sofferto per il fatto che suo fratello e i suoi genitori non fossero accanto a voi?

Beh, sarebbe stato ancora più bello. Ma so che accadrà spesso. Ormai siamo logisticamente più vicini. Loro tre sono in Spagna perché mio padre allena là, e quindi con un’ora e mezzo di volo l’Italia è più vicina. Spero solo che il viaggio possa avvenire molto presto”.

La ripresa. Anche dello sport. Come pensa sarà?

Bisogna lavorare al futuro della disciplina e dare nuova linfa alla pallavolo. Certo, i prossimi anni saranno complessi perché ci sarà tanto da rimettere in piedi. Il rapporto con il pubblico, le distanze, la condizione economica delle società. Sarà graduale, ma non per questo non si potrà tornare a giocare il campionato più bello del mondo”.

Ha letto degli spostamenti di tanti suoi colleghi argentini in giro per il mondo?

Continuo a pensare che questo rimanga il campionato migliore. Nonostante le difficoltà riprenderà e tornerà al suo splendore. Il mercato adesso non lo seguo con grande attenzione perché con Lucila stiamo molto dietro a Valentin. Ma anche a me sono arrivate alcune proposte dall’estero negli ultimi anni. Io vorrei rimanere in Italia nelle prossime stagioni. Con la mia famiglia”.

So che teneva molto ai playoff quest’anno. L’Orduna dei playoff è quello migliore?

“(ride, n.d.r.) Non lo so, questo lo deve chiedere ai tifosi. Sicuramente ci tenevo a disputarli perché è una parte del campionato in cui tutto può accadere e in cui cerco di dare il meglio di me. Questo non esclude il fatto che il prossimo io non sia qui a disputarli. Avrò un tifoso speciale in più. Adesso gioco non solo per me stesso. Mi piacerebbe che Valentin mi vedesse giocare per lui prestissimo”.

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