Da sei anni a questa parte da quando milita in A1 la Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 ha sempre affrontato Sara Alberti da avversaria, la prossima stagione saranno dalla stessa parte della rete. E’ lei il primo volto nuovo per il reparto centrale dopo le conferme di Zakchaiou e Gray.
Bresciana classe 1993, 185 cm d’altezza, dopo aver mosso i primi passi nella Pallavolo Nave e nell’Iseo Volley si forma pallavolisticamente nelle giovanili della Foppapedretti Bergamo. Debutta in A2 a Montichiari dove vince il campionato e sale in A1. Dopo un primo anno a Scandicci passa nel 2016 a Novara conquistando lo scudetto. Seguono sette anni in Toscana, quattro al Bisonte Firenze e tre a Scandicci. Con la Savino Del Bene conquista una Coppa Cev e una Challenge, e raggiunge le finali nei play-off della stagione da poco conclusa.
In maglia azzurra si laurea campionessa del mondo Juniores nel 2011 in Perù. Colleziona anche alcune convocazioni nella nazionale maggiore partecipando alla VNL con Davide Mazzanti c.t. e Giulio Cesare Bregoli suo vice.
“Chieri è un club a cui penso tante giocatrici ambiscano – spiega Sara Alberti – E’ una squadra che lavora bene, porta risultati, partecipa a una coppa europea: tanti pro a suo favore. E’ un realtà seria. Nessuna delle persone con cui ho parlato mi ha detto che a Chieri si sta male, anzi: tutti mi dicono che è una famiglia. E il calore e il seguito dei tifosi sono una cosa meravigliosa: è un altro aspetto importante. Quando arriva una proposta da una realtà simile, è un onore e un privilegio poter iniziare un percorso lì“.
Descrivendo le sue caratteristiche tecniche, la nuova centrale biancoblù sottolinea che “Sono nata come C1, poi con gli anni sono diventata una C2. Mi piace l’attacco, che vorrei migliorare e velocizzare perché amo molto la velocità, a volte esagero anche (ride). Sono una dinamica. Anche il muro mi piace tanto».
Studentessa di Psicologia (le mancano quattro esami per la laurea magistrale), Sara Alberti si dice “Molto legata alla famiglia. Appena posso scappa a casa a Brescia. Ho due nipotini meravigliosi“.
Quando al percorso da fare a Chieri, “Spero di poter apprendere il più possibile anche se non sono più una ragazzina. So che con Giulio, uno dei migliori allenatori ora in Italia, si lavora bene e si cresce. Nonostante la mia età non più giovanissima sono convinta di poter fare una crescita personale, che si spera andrà di pari passo con quella di squadra. Ce la metterò tutta”.
(fonte: Comunicato stampa)