Per lei è un trionfo dal sapore speciale: nata in Germania ma cresciuta a Piombino, Sarah Fahr si è goduta in modo particolare il trionfo in Supercoppa Italiana davanti al pubblico di casa, mai così caldo e numeroso. “Il nostro segreto? Non lo so, forse il fatto che, quando giochiamo, giochiamo da squadra, e nei momenti in cui molliamo un pochino ci riprendiamo subito. Stiamo insieme da tempo e ci conosciamo bene” dice a fine partita riferendosi a una Prosecco DOC Imoco Conegliano praticamente invariata rispetto alla scorsa stagione di successi.
Prova da incorniciare quella di Fahr, con 14 punti, il 61% in attacco, due muri e un ace: “Sono soddisfatta – ammette la centrale – perché venivo da una prestazione abbastanza indecente con Chieri e quindi avevo tanta voglia di giocare bene con le mie compagne. Ho pensato solo a divertirmi e il resto è venuto da sé. Non vedo l’ora di tornare in palestra e ricominciare ad allenarmi con continuità, che è una cosa che purtroppo ancora mi manca; questo, però, è un bel primo step“.
“La nostra forza – aggiunge il presidente dell’Imoco Piero Garbellotto, intervistato da Il Gazzettino Treviso – è stata non mollare dopo il secondo set perso. Siamo partiti un po’ contratti, ma poi ci siamo sciolti dal punto di vista nervoso. È stata una partita lunga e tirata fino all’ultimo pallone e che si è giocata molto sui nervi, bravi noi a rimanere concentrati nei punti decisivi. A essere sinceri siamo stati anche un po’ avvantaggiati da qualche acciacco avuto dalle giocatrici avversarie; detto questo, abbiamo avuto la dimostrazione che Milano è battibile. Per il morale questo successo è molto importante, ma abbiamo anche la consapevolezza che dobbiamo migliorare molto e che ci aspetta un campionato lunghissimo“.