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Savino del Bene Scandicci senza freni: facile 0-3 a Bergamo e semifinale Scudetto conquistata

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Nella seconda sfida tra le padrone di casa del Volley Bergamo 1991 e le ospiti della Savino del Bene Scandicci, con quest’ultime in vantaggio dopo il netto 3-0 di gara-1, nell’ultima partita disputata in uno dei templi del volley italiano come lo è il PalaIntred di Bergamo, le toscane riescono a replicare la vittoria ottenuta pochi giorni prima, andando ad espugnare il taraflex bergamasco con un netto 0-3 che poco ha da dire, anche grazie ai rotondi parziali ottenuti. Ora Scandicci riposerà qualche giorno in attesa di scoprire la sua prossima avversaria, la quale scaturirà solamente domenica sera (Arena di Monza, ore 20.30) dopo una gara-3 tra la Vero Volley Milano e la Trasportipesanti Casalmaggiore che si preannuncia ben infuocata dati i precedenti.

Nota di colore: all’incontro, oltre alle due dirigenze, ne era presente anche una terza: quella appunto di Casalmaggiore, eventuale avversario della compagine di patron Nocentini qualora avesse la meglio delle milanesi nella “bella”, dopo il punto del pari conquistato ieri tra le mura casalinghe del PalaRadi.

Partita senza storia: il primo set vede le fiorentine vincitrici senza grandi patemi per 18-25, nonostante un timido tentativo di Bergamo di rimanere attaccata a Scandicci (14-16), le quali conquistano senza alcuna difficoltà anche il secondo grazie ad un imperioso 14-25 che poco ha da raccontare. Anche il terzo, infine, non dimostra alcuna opposizione da parte delle padrone di casa, con le ospiti capaci di replicare il 14-25 visto pochi minuti prima, anche grazie ad una fase difensiva degna di gran nota.

Grande prova delle attaccanti toscane, capaci tutte di chiudere in doppia cifra. Alla solita Antropova (16) si uniscono Pietrini (15) e Zhu (12), alle quali va dato il grande merito di mettere a segno gli ottimi palloni offerti dalla regista ed MVP della gara Isabella Di Iulio. Nota di colore va data poi, oltre alla già citata difesa, anche al muro, fautore di 11 stop totali contro i soli 3 bergamaschi, uno dei quali firmato da Stufi, forse la meno in ombra delle lombarde, ultima ad arrendersi.

La cronaca
Micoli inizia con Gennari-Lorrayna, Butigan-Stufi, Lanier-Cagnin e Cecchetto libero; mentre Barbolini risponde con Di Iulio-Antropova, Washington-Alberti, Zhu-Pietrini più Castillo libero.

Scandicci tenta la fuga in partenza dopo l’invasione di piede di Butigan che consente il doppiaggio iniziale sul 3-6, implementato dopo l’errore in attacco di Cagnin, che manda Micoli al primo time-out dell’incontro e Scandicci sul 7-11. Bergamo tenta di reagire con Lanier (10-14) e May (13-16), e aiutata anche dal missile fuori di Antropova, si riporta al solo break di svantaggio sul 14-16, consigliando il discrezionale fiorentino. Questo sembra funzionare, dato che Zhu allunga fino al 15-20, mettendo in seria difficoltà la difesa guidata da Cecchetto in più di un’occasione e relegando le lombarde al nuovo tempo. I 30″ non scuotono le menti bergamasche, costrette a rincorrere fino alla fine del st, chiuso di un imponente muro di Washington sul 18-25.

Bergamo conferma May nel sestetto che inizia il secondo parziale, ma il debutto di questo non sorride alle padrone di casa, vistesi sotto per 4-7 dopo lo stop imposto da Washington, che costringe la panchina bergamasca a radunarsi. Al rientro Bergamo è determinata e giunge al pari a quota 8, il quale, però, ha i minuti contati. Antropova, difatti, scava il nuovo solco sull’8-12, con la stessa opposta autrice anche di due servizi vincenti sull’11-18 (nuovo tempo Micoli). Zhu imita la compagna e porta il 12-20 sul tabellone, poi è ancora l’opposta russa a decretare lo 0-2 al primo di dieci set point: 14-25.

Micoli ritenta la carta Cagnin, riproponendo, così, il 6+1 iniziale. L’approccio al terzo periodo vede ancora le toscane avanti (3-6 dopo l’ace di Washington), con le stesse che incrementano il proprio vantaggio anche grazie agli errori in attacco altrui: quello di Cagnin vale il 3-7 ed il primo time-out del set rossoblu. Stufi tenta di tenere vive le speranze (6-9), ma Washington ha voglia di tornare presto in patria e blocca sul nascere quelle che sono le intenzioni delle padrone di casa: muro vincente, 7-13 e secondo tempo orobico. Antropova continua a spingere sull’acceleratore e manda le compagini al 9-16, poi da un’attaccante si passa all’altra: Pietrini firma il 10-19, cui seguirà la facile chiusura di Antropova con un altro muro vincente al secondo pallone disponibile su dieci: 14-25 e 0-3 finale.

Volley Bergamo 1991-Savino del Bene Scandicci 0-3 (18-25, 14-25, 14-25)
Volley Bergamo 1991: Cagnin 2, Stufi 7, Gennari 4, Lanier 6, Butigan 2, Da Silva 7, Cecchetto (L), May 3, Frosini 2, Partenio, Bovo, Turlà. N.E. Cicola (L). All. Micoli.
Savino del Bene Scandicci: Pietrini 15, Alberti 7, Antropova 16, Zhu 12, Washington 9, Di Iulio, Castillo (L). N.E. Mingardi, Angeloni (L), Merlo, Shcherban, Belien, Yao, Sorokaite. All. Barbolini.
Arbitri: Luciani Ubaldo, Rossi Alessandro.
Note: Spettatori: 1388, Durata set: 23′, 23′, 22′; Tot. 1h 8′. MVP: Isabella Di Iulio (Savino del Bene Scandicci).
Battute Vincenti: Bergamo 2, Scandicci 8; Battute Sbagliate: Bergamo 8, Scandicci 10; Muri: Bergamo 3, Scandicci 11; Errori: Bergamo 16, Scandicci 13
Top scorers: Antropova E. (16), Pietrini E. (15), Zhu T. (12)
Top servers: Antropova E. (3), Pietrini E. (2), Washington H. (1)
Top blockers: Antropova E. (3), Washington H. (3), Alberti S. (3)

Di Roberto Della Corna

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