Di Redazione
Scalda i motori il Volley Prato e questa volta lo fa avendo in mano una data certa, un orizzonte sicuro. Si parte a San Valentino, così almeno ha detto la Fipav Toscana che ha da pochi giorni ufficializzato i calendari dei massimi tornei regionali e la società del Presidente Giuntoli si sta muovendo di conseguenza. Poche settimane e carichi di lavoro tarati su un torneo “sprint”. Come si prepara il primo campionato di Serie C in tempo di COVID lo spiega coach Mirko Novelli.
Sorpresi dall’ufficializzazione dei calendari? “No. Sapevamo che la partenza sarebbe stata programmata per metà febbraio e quindi abbiamo calibrato i carichi di lavoro di conseguenza. Certo fino a quando l’arbitro non fischia ci lasciamo un margine di dubbio sul reale via al torneo”.
Come avete organizzato gli allenamenti delle ultime settimane? “Ci siamo allenati puntando al weekend di San Valentino. Abbiamo fatto pesi, pur con la complicazione di non avere palestre aperte e quindi disponibili. Appena abbiamo accelerato ed intensificato abbiamo dovuto fare i conti con piccoli acciacchi ed infortuni ma comunque siamo in linea con il programma che ci siamo dati”.
Cosa pensi della formula del torneo? “Sarà uno sprint in cui non ci sarà spazio per sbagliare. In un torneo di dieci gare perderne due può già essere decisivo per la classifica. Partiamo con un girone a sei. Le prime tre saranno poi raggruppate in un altro girone da sei e quindi tutto dovrebbe concludersi con i play off. Questo però in teoria perché per considerare il torneo valido sarà sufficiente la disputa delle prime dieci gare e quindi, in caso di stop ai tornei dopo la prima fase della regular season, la graduatoria potrebbe essere stilata in base alla classifica avulsa. Proprio per questo motivo sarà ancora più importante partire subito bene e basare la preparazione più sulla brillantezza ed il dinamismo che non sulla resistenza sul lungo periodo. E’ una formula obbligata e quindi va bene. In un torneo così anomalo non trovo però giusto aver previsto 4 retrocessioni. In questo modo si rischia di penalizzare squadre che magari hanno la sfortuna di incappare nella positività dei propri atleti. Visto che molto spesso ci troviamo a fare i conti con gironi e tornei “zoppi” almeno per questa stagione avremmo potuto evitare le retrocessioni garantendo comunque l’accesso alle migliori formazioni di Serie D”.
Un giudizio sulle avversarie. “Fossimo partiti a settembre ed in condizioni normali, Scandicci e Sales sarebbero state le squadre da battere. Oggi, alla luce di quanto è successo in questi mesi, tutto è molto più vago e meno prevedibile. Limitandoci alle avversarie del nostro girone, comunque, Scandicci rimane una squadra che si è molto rinforzata. Ha però dovuto fare i conti con tanti contagi e non ha potuto allenarsi al meglio. Sestese, Rufina, Firenze Ovest e Firenze Volley sono invece squadre giovani e ricche di talento. Come ho detto prima, sarà necessario partire subito forte e questo potrebbe favorire le squadre più giovani e che sulla carta sono meno accreditate per la lotta al vertice. Nessuno si potrà permettere passi falsi”.
Altre incognite che vedi all’orizzonte? “Tante, troppe le incognite. Ad iniziare ovviamente da quelle legate alla situazione sanitaria. Servirà avere una rosa lunga perché, considerata la formula smart del girone, una positività potrà togliere un giocatore definitivamente dai giochi. Anche in questo senso penso e spero che la Serie B, che è partita nel weekend scorso, possa servire da esempio e test anche per i nostri tornei”.
(Fonte: comunicato stampa)