Di Redazione
Con le spalle al muro. Per dirla come Umberto Gerosa la situazione di Scanzo si può sintetizzare proprio così: il 2-3 subito sabato scorso sul campo di Ongina ha maledettamente complicato i piani play-off dei giallorossi, costretti non solo ad ottenere il massimo ma a sperare in qualche regalo delle avversarie di Trento. Perché l’Itas ha affiancato i nostri in seconda piazza, ma ha una sconfitta in meno al passivo. Come se non bastasse la prima gara da “dentro o fuori” porta al PalaDespe (sabato ore 21) quel Concorezzo che – senza alcun obiettivo di classifica – sembra la classica mina vagante nel momento più delicato, forte già del tremendo 3-0 inchiodato nel match d’andata.
“Siamo in un momento difficile è inutile negarlo – dice Gerosa -, i tanti problemi fisici che ci trasciniamo da settimane non ci permettono di allenarci con costanza e il risultato con Ongina parla chiaro. Abbiamo le spalle al muro e ora ci aspettano tre vere e proprie finali da dover vincere tenendo sempre un occhio a quello che fanno i nostri diretti avversari. Purtroppo la posizione è bruttissima e ci permette soltanto di vincere sperando in qualche passo falso di Trento”.
Il palleggiatore punta il mirino su Concorezzo che ha lo spauracchio nell’inossidabile opposto Matteo Daolio: “I milanesi all’andata ci hanno surclassato e per noi è stata la peggior prestazione della stagione. Occorre reagire subito e chiunque scenderà in campo dovrà, oltre al fisico, mostrare una lucidità e una cattiveria agonistica che a volte ci è un po’ mancata. Sia per vendicare due brutte prove come quelle di Concorezzo e di Monticelli d’Ongina, ma soprattutto per cercare di tenere vivo il nostro obiettivo stagionale che, con splendide prove, abbiamo dimostrato di valere”.
Gerosa sarà in diagonale con il rientrante Corti, Quintieri e Gritti centrali, Bonetti e Riva in posto 4 e Viti libero.
(Fonte: comunicato stampa)