Di Redazione
“Bergamo in due anni ha raggiunto l’élite della serie A2. Due semifinali consecutive, una finale di Coppa Italia, oltre a vincere il Girone Blu e a chiudere terzi la Pool A: sono poche le squadre che riescono ad avere un rendimento simile, noi ce l’abbiamo fatta. E adesso, con la spinta che vogliamo dal nostro pubblico, proveremo a sovvertire il pronostico con Spoleto”.
Coach Gianluca Graziosi attende la Monini (domani ore 18 al Palasport), per dare il via alla serie che spedirà una delle due contendenti nella finale per la Superlega, stregata 12 mesi fa per gli oleari contro Castellana Grotte, lo stesso scoglio contro il quale si era infranto anche il sogno dell’Olimpia. Si gioca al meglio delle cinque sfide, Hoogendoorn e compagni avranno la possibilità della “bella” in casa in virtù del miglior piazzamento nella seconda fase (3° posto contro 7°).
“Questo era il nostro vero obiettivo – attacca -. Ci giochiamo questa serie con grandissima attenzione, concentrazione e tantissimo entusiasmo. Sarà un compito difficilissimo perché soltanto pochi mesi fa gli umbri e Siena, in linea teorica, avrebbero dovuto ammazzare il campionato. Invece noi siamo ancora lì in alto, ci siamo inseriti e siamo pronti a giocarcela alla pari. Anzi, confidando nel calore della nostra gente speriamo di andare ancor più su”.
Rispetto a 12 mesi fa quando la già citata BCC Castellana Grotte risvegliò gli orobici dal sogno, la Caloni Agnelli attuale giunge all’appuntamento con qualcosa in più:
“La finale di Coppa Italia, pur persa, – prosegue il coach – ci ha permesso di abituarci al peso di certe partite e a certe pressioni. Resta l’amaro per non averla conquistata, ma in termini di bagaglio ha lasciato tantissimo. Dopo Bari, infatti, sembra che questa squadra sia anco più quadrata e sappia tenere ancor meglio il campo. Il tutto è frutto non solo del PalaFlorio, ma anche delle due gare che l’hanno preceduta. Inoltre, rispetto al debutto in categoria, si è nettamente più preparati a questo palcoscenico: merito del lavoro in palestra, ma anche della società e dell’ambiente”. E, a proposito di ambiente, d’obbligo un nuovo accento sui tifosi: “Ci garantiscono sempre una spinta in più. E’ un piacere giocare a Bergamo – chiude l’allenatore-, in una cornice che fa della correttezza una sua caratteristica, sia per noi che per gli avversari. Poi preferisco sempre giocare una partita in più in casa piuttosto che una fuori…”.
Formazione-base per il tecnico di Ancona: Jovanovic-Hoogendoorn in diagonale, Cargioli-Valsecchi al centro, Dolfo-Pierotti in posto 4 e Innocenti libero.