Di Redazione
Soffre fino all’ultimo il Vojvodina NS Seme, ma alla fine resta sul trono: la squadra di Novi Sad si è aggiudicata il titolo di campione di Serbia per il quinto anno consecutivo, battendo per 3-2 (22-25, 25-19, 21-25, 25-17, 16-14) il Partizan Belgrado in Gara 4 della finale scudetto. La formazione biancorossa aveva vinto per 3-0 le due partite in casa, ma a Belgrado si era arresa per 1-3 in Gara 2; la vittoria decisiva è arrivata ancora nella capitale. Il Vojvodina raggiunge così la Stella Rossa a quota 6 scudetti dal lancio della Superliga serba (2006) e conquista anche il diciottesimo titolo nazionale della sua storia, considerando anche i campionati dell’ex Yugoslavia.
L’ultima sfida con il Partizan è stata una vera e propria battaglia: la squadra campione in carica si è fatta rimontare dal 10-6 all’11-11 nel tie break e si è vista annullare anche un match point, prima di chiudere ai vantaggi grazie a un errore avversario. Tra i migliori in campo i due centrali Nemanja Masulovic (11 su 13 in attacco e 4 muri) e Stevan Simic (10 punti con 5 muri vincenti); decisiva anche la mossa dell’allenatore Boskan che ha sostituito Filip Kovacevic con Lazar Bajandzic, subito protagonista con 7 punti in due set e il 64% in ricezione. Al Partizan non è bastata la grande prestazione del bomber Milan Pepic, autore di 29 punti con il 51% in attacco e 4 muri.
(fonte: Ossrb.org)