Serie A2 femminile: Club Italia CRAI inarrestabile, travolta Collegno

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Di Redazione

Il Club Italia CRAI femminile non smette di stupire: nell’anticipo della decima giornata di ritorno di Serie A2 le azzurre travolgono anche la diretta rivale Barricalla Collegno, centrando la vittoria numero 10 nelle ultime 11 partite e conquistando tre punti preziosissimi in chiave playoff. Dopo un avvio ricco di errori, le azzurre prendono il volo sul 13-13 del primo set e non si fermano più, dominando anche il secondo parziale (25-16); solo nel terzo le ospiti si rifanno vive, rimontando dal 15-12 al 16-16, ma nella volata finale è ancora la squadra di Bellano a imporsi con autorità.
Il Club Italia trova la sua arma più efficace in una battuta sempre incisiva, che contiene al 24% la ricezione perfetta delle ospiti; ancora una prova stellare per l’attacco (49% di squadra), sostenuto da una ricezione solidissima. Protagonista Elena Pietrini con 15 punti e 3 ace, ma non sono da meno Marina Lubian (58% in attacco e 4 muri vincenti) e Rachele Morello, impeccabile in regia. Da sottolineare anche l’ottimo ingresso di Katarina Bulovic, autrice di 2 punti fondamentali per la conquista del primo set. Collegno trova ancora una volta in panchina le risorse per provare a riaprire la gara: Ylenia Migliorin, titolare nel terzo set, chiude con 7 punti.
Grazie a questo successo le azzurre si portano a quota 42 punti in classifica, garantendosi così la certezza di conservare l’ottavo posto anche dopo il turno di riposo in programma mercoledì 7 marzo. Il Club Italia tornerà in campo domenica 11 in casa della UBI Banca San Bernardo Cuneo.
La cronaca:
Il Club Italia CRAI recupera all’ultimo minuto Sarah Fahr, bloccata da un problema alla schiena nell’allenamento della vigilia. Il sestetto è dunque quello annunciato, con la diagonale Pietrini-Omoruyi in posto 4. Formazione a sorpresa invece per Collegno, che lascia inizialmente fuori Agostinetto e il capitano Gobbo: al centro c’è Brussino con Pastorello, come schiacciatrici Poser (in alternanza con Fiorio) e Schlegel, mentre l’opposto titolare è Vokshi.
In avvio di partita le azzurre sono aggressive ma troppo fallose: così al 4-2 firmato Lubian risponde Collegno per il break del 5-8, con ben 4 errori avversari. La squadra di casa si rimette in carreggiata sul 9-9 e si procede punto a punto fino al 13-13, quando il turno di battuta di Nwakalor si rivela decisivo: parziale di 6-0 per il Club Italia, malgrado i due time out chiamati da Marchiaro e l’inserimento di Migliorin. Il servizio di Pietrini fa volare le azzurre sul 22-14, e la neoentrata Bulovic propizia il set point; al secondo tentativo l’errore in battuta di Fragonas regala il 25-18.
Collegno riparte per il secondo set con Gobbo al posto di Brussino, e dopo pochi punti sostituisce anche Schlegel con Fiorio. Il Club Italia però vola subito sul 6-2 con un ace di Fahr e poi sull’8-3 grazie all’errore di Vokshi. Il Barricalla prova ad accorciare le distanze con Poser, ma i muri di Lubian e Fahr rispediscono le ospiti sull’11-7; Marchiaro inserisce Agostinetto e Courroux, Nwakalor però colpisce in attacco e a muro per il 15-8 e allunga ancora sul 18-10. Le azzurre dilagano con Pietrini (20-12) e con l’ace di capitan Lubian (23-13) prima di chiudere i conti con la stessa Pietrini per il 25-16.
Nel terzo set il Club Italia schiera Malual al posto di Fucka, mentre per Collegno sono in campo dall’inizio Agostinetto e Migliorin. È sempre Pietrini a trascinare le azzurre, prima con l’attacco del 4-2 e poi con il devastante turno di servizio che vale il 9-3 (due ace). Marchiaro si gioca entrambi i time out e la sua squadra recupera tre punti, ma Omoruyi e Malual tengono avanti le azzurre (11-7). Entra Cortella per Omoruyi, Lubian firma il muro del 14-10; Collegno però si mantiene a contatto e approfittando di qualche sbavatura azzurra in ricezione risale dal 16-13, trovando il pareggio sul 16-16 con Migliorin. Omoruyi, appena rientrata in campo, riporta avanti le padrone di casa sul 20-18, e l’errore di Agostinetto consolida il vantaggio sul 23-20; è Lubian a regalare tre match point alle azzurre, che sfruttano il secondo con un attacco vincente di Elena Pietrini per il 25-22.
I commenti:
Massimo Bellano (all. Club Italia CRAI): “Dopo i primi minuti la partita si è incanalata sui binari giusti. Collegno è stata forse più remissiva di quanto ci aspettassimo, ma la nostra prestazione è stata pulita in tutti i fondamentali. Com’è naturale che sia ogni settimana si vede qualche progresso, sia dal punto di vista tecnico sia nella capacità di stare in campo. Non dobbiamo pensare troppo alla classifica: l’obiettivo principale è stabilizzare il nostro gioco, poi il resto verrà da sé.”
Katarina Bulovic (Club Italia CRAI): “Abbiamo portato a casa tre punti davvero importanti, stiamo risalendo in classifica e siamo molto contente di quello che stiamo facendo in questo periodo. Entrare nei playoff sarebbe un traguardo fantastico, noi ci crediamo fino in fondo e lavoriamo tutte insieme per questo obiettivo.”
Club Italia CRAI-Barricalla Collegno 3-0 (25-18, 25-16, 25-22)
Club Italia CRAI: Fucka ne, Malual 1, Morello 1, Lubian 12, Cortella 1, Pietrini 15, Omoruyi 9, De Bortoli (L), Tonello (L) ne, Turco, Fahr 5, Nwakalor 12, Mangani ne, Bulovic 2. All. Bellano.
Barricalla Collegno: Vokshi 3, Poser 4, Fiorio 1, Gobbo 4, Lanzini (L), Schlegel 1, Courroux 1, Colamartino (L) ne, Agostinetto 5, Fragonas, Morolli, Pastorello 1, Brussino 1, Migliorin 7. All. Marchiaro.
Arbitri: Colucci e De Simeis.
Note: Spettatori 150 circa. Club Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 49%, ricezione 67%-44%, muri 8, errori 28. Collegno: battute vincenti 0, battute sbagliate 4, attacco 31%, ricezione 47%-24%, muri 4, errori 17.

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Messina, il presidente Costantino: “Qualcosa è andato storto, ma il progetto tecnico continua”

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Non riesce l’impresa ad Akademia Sant’Anna. In serie A1 ci va la CBF Balducci HR Macerata. Le SuperGirls, dopo la sconfitta maturata la domenica di Pasqua a Macerata in gara 1, cedono alle arancio-nere anche nel confronto che avrebbe potuto riaprire la serie di Finali, di fronte ad un gremito PalaRescifina (oltre 2000 presenze). 

Nelle Semifinali Play-Off dello scorso anno era stata Talmassons a fermare Messina. Questa volta è toccato alle marchigiane interrompere la corsa verso la massima serie del club del presidente Fabrizio Costantino. Sul taraflex dell’impianto messinese, le siciliane – a differenza di quanto accaduto nelle Marche dove, tralasciando l’equilibrato primo parziale, non erano riuscite poi a contrastare efficacemente le avversarie nel resto match –  lottano alla pari contro delle avversarie apparse più quadrate e ciniche.

Fabrizio Costantino: “Ci saremmo voluti augurare un altro finale per il lavoro svolto negli ultimi mesi. Volevamo farlo anche per i nostri sponsor e per questa bellissima cornice di pubblico. Siamo arrivati a far crescere il movimento pallavolistico cittadino. Oggi sugli spalti c’erano 2500 persone. Questa società sta crescendo e dobbiamo guardare in modo positivo".

"Il progetto tecnico continua; il primo anno il coach Bonafede ha cambiato una squadra in quindici giorni. Il secondo anno siamo arrivati in Semifinale. Quest’anno puntavamo a vincere il campionato e siamo arrivati in Finale promozione. Con questo tecnico abbiamo ottenuto risultati importanti e non possiamo metterlo in discussione. Ora, cercheremo di fare meglio“.

Titoli in vendita per la A1 non ce ne sono – prosegue il presidente Costantino al termine del match– e quindi il discorso è chiuso. Si ripartirà da questa sera e dalla voglia della società di continuare il percorso perché, quando arrivano le delusioni, non ce ne andiamo a casa scontenti e piangendo; si riparte più determinati di prima. I nostri sponsor possono essere orgogliosi della visibilità ottenuta. Abbiamo sempre detto che volevamo competere per l’A1 e ci siamo arrivati. Ciò che abbiamo costruito è qualcosa di importante e da domani analizzeremo i vari aspetti".

"Sappiamo che qualcosa è andato storto. Abbiamo indovinato le giocatrici ma non forse le persone. Ripartiamo pronti a portare a Messina persone determinate e vogliose a raggiungere il successo come noi. Bisogna trovare le giuste persone che sposino il tuo progetto societario. In sei anni siamo arrivati ad avere questo pubblico importante perché la gente, anno dopo anno, si affeziona a questo spettacolo e ci torna. Siamo qui a lottare tutti i giorni non solo per noi ma per tutti”.

Coach Fabio Bonafede: “Facciamo grandi complimenti a Macerata. Tra la partita di andata e quella di ritorno hanno meritato loro la promozione. Peccato perché noi stasera, sotto molti aspetti, abbiamo fatto una bella partita, mettendoci ardore. Nel secondo set, la nostra ricezione è calata e abbiamo iniziato a fare qualche errore di troppo. Loro invece non hanno sbagliato. Nel terzo set, è stata bagarre e non ho nulla da dire. La squadra non ha mollato fino alla fine. Macerata ha tenuto percentuali di break molto più alte e non riuscivamo a fermarla".

"C’è tanto rammarico; sono venuto in Sicilia per dare una mano ad una società siciliana. Due anni fa ho accettato di salvarla da una situazione impossibile e volevo portare una squadra siciliana in A1 per regalare qualcosa alla terra dove sono nato. Se fossimo in qualunque altra parte d’Italia, non mi farebbe così male. I passi avanti ci sono stati. Stasera mi sono emozionato per la presenza del pubblico. Avrei voluto completare questa annata nel migliore dei modi“. 

Aurora Rossetto: “Grazie a Messina e a questa società che mi ha dato la possibilità, per due anni consecutivi, di fare un campionato ad alto livello. Volevamo finisse in un altro modo dopo, nel mio caso, due anni di lavoro impegno e dedizione. È andata così e non so bene cosa dire. E’ un momento abbastanza forte per me; sono senza parole. Rispetto a gara 1 questa partita l’abbiamo giocata molto di più, ci sono stati dei momenti che hanno svoltato il set, potevamo fare qualche errore di meno; pochi i palloni che hanno determinato l’esito finale. Macerata è stata molto presente anche in difesa e questo ha fatto la differenza”.

(fonte: Akademia Sant’Anna Messina)