Di Redazione
Passeggiata doveva essere e passeggiata è stata.
La Csi Clai vince senza patemi la sfida con Calerno, conquista il 12esimo successo in 14 partite, conferma il terzo posto in classifica alle spalle di Capannori e Forlì e tiene Vignola, quarto, a tre punti di distanza, in attesa dello scontro diretto che andrà in scena tra due domeniche al PalaRuscello.
La sfida con Sant’Ilario d’Enza è l’occasione giusta per alcuni esperimenti: Folli e Tamburini titolari, spazio ancora al doppio libero Magaraggia-Ricci Maccarini, già provato (con successo) in altre occasioni. In campo, nello starting six, una 2001 e due 2002. Il primo set, come da copione, fila via liscio come l’acqua. Imola è aggressiva, vuole sbrigare in fretta la pratica. Solo nel finale, a risultato quasi acquisito e più per demerito suo, lascia spazio alla mini rimonta di Calerno (da 19-12 a 22-19), ma una fast di Ferracci e due punti in serie di Tesanovic chiudono la questione.
Nel secondo set, ancora esperimenti. Bombardi per Melandri ad esempio. Oppure Rapisarda per Folli. E ancora: Devetag in versione opposto, anche se solo per pochi scambi. Ma, come recita la famosa formula delle moltiplicazioni, invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia: 25-19 e 2-0 Clai.
Nel terzo, stesso leit motiv. Turrini cambia ancora. C’è pure spazio per un’inedita Ferracci opposto ma la sostanza non muta. Imola vince e convince. Tra sei giorni Cavalli e compagne saranno impegnate a Campagnola contro il Tirabassi e Vezzali, regolato per 3-1 all’andata.
(Fonte: comunicato stampa)