Serie B1 Femminile: dodici mesi di soddisfazioni per l’Abo

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Di Redazione

Dodici mesi ricchi di emozioni e di soddisfazioni, dove non sono mancate le sofferenze sportive, ma nemmeno le grandi gioie e soprattutto gli storici traguardi centrati. Per l’Abo Offanengo va in archivio un 2017 indelebile, con il sodalizio cremasco capace di festeggiare la storica promozione dalla B2 alla B1 femminile, campionato dove si sta ben comportando nella sua prima esperienza assoluta nella terza serie nazionale.

Un film lungo 365 giorni, con l’ambiente neroverde che ha sempre puntato a migliorarsi giorno dopo giorno, seguito alle spalle da una società solida e da un settore giovanile in evoluzione verso l’alto.

Una storia, quella dell’Abo, che nel 2017 è iniziata a gennaio, con la ripresa del campionato di B2 femminile (girone B) dopo la sosta natalizia, con l’incognita-pausa spazzata via il 7 gennaio grazie al rotondo e convincente 3-0 casalingo contro la Conad Alsenese. Gennaio, però, è coinciso con il calo di Offanengo, alle prese con un girone estremamente equilibrato e incerto fino all’ultimo come si vedrà: il 14 gennaio è arrivato l’inatteso ko a Monza contro il Sanda Brugherio (3-2), poi i successivi due match hanno visto le ragazze di Nibbio cadere due volte consecutive (doppio 3-1) al PalaCoim contro Caseificio Paleni Casazza (21 gennaio) e Brembo (28).
Occorre un’inversione di tendenza per continuare a puntare al salto di categoria, obiettivo dichiarato della società, e a offrirla è il mese di febbraio con un tris di successi: i fantasmi vengono scacciati il 4 a Genova (3-0 contro la Serteco), con il bis arrivato sette giorni dopo a Marudo (3-1), mentre con il PalaCoim ci si riconcilia il 18 febbraio grazie al tie break vinto contro la Pavidea Ardavolley dell’ex Marini.
Marzo si apre con una sfida-spartiacque: la trasferta di Lecco (sabato 4), con lo scontro diretto che mostra un’Abo dai due volti, avanti 2-0 e 14-7 prima di cedere al tie break. Un duro colpo a livello morale, che ferisce nell’orgoglio la squadra di Nibbio, da quel momento in poi semplicemente perfetta: otto vittorie in altrettanti incontri e play off centrati.
Il filotto di successi viene inaugurato l’11 marzo con il 3-0 casalingo contro la Pro Patria, seguito sette giorni dal 3-1 di Boltiere (Bergamo) contro le giovani promesse della Foppapedretti. L’Abo saluta marzo con altri tre punti (3-0 contro la Normac Genova), questa volta casalinghi, per poi inaugurare aprile con il derby vinto a Cremona contro l’Esperia (3-0 nel primo giorno del nuovo mese).
Sabato 8 aprile è da circoletto rosso: roboante 3-0 al PalaCoim contro la Cosmel Gorla, poi sei punti contro Alsenese (22 aprile) e Brugherio (29) portano alla resa dei conti del 6 maggio a Casazza, con traguardi tutti da definire. L’Abo non stecca, vince 3-0 in Val Cavallina e conquista il secondo posto del girone (Gorla promossa in B1), approdando direttamente al secondo turno dei play off.
L’avversaria è Carpi, attesa a Offanengo il 24 maggio per gara 1. Due giorni prima, l’appello del sindaco di Offanengo Gianni Rossoni a riempire il PalaCoim, che in effetti è gremito per il successo delle neroverdi di casa (3-1). Il primo match-point è in programma il 27 maggio in terra emiliana, ma l’Abo non brilla, viene battuta in quattro set e trascinata alla “bella”.
Domenica 4 giugno. Temperatura rovente, emozioni a mille. Si gioca al PalaCoim, con un match al cardiopalma, dove la squadra di Nibbio va sotto prima 1-0 e poi 2-1, salvo giocare un quarto set magistrale e festeggiare 15-12 al tie break: è B1, per la prima volta nella storia. Festa fino a notte fonda nel pub del PalaCoim, si balla, si canta, si mangia e si brinda.
Senza nessun copione predefinito: solo “pazza” gioia. Smaltito il tutto, la dirigenza si mette al lavoro per costruire la nuova Abo che affronterà la terza serie nazionale: il 14 giugno si posano le prime pietre confermando il ds Stefano Condina e coach Giorgio Nibbio, mentre due giorni dopo l’Amministrazione comunale premia l’Abo per la promozione. La seconda parte del mese vede i primi movimenti sul versante-giocatrici e staff: confermate Martina Ginelli (22 giugno), Valentina Marchesetti (25) e Giorgia Rancati (28), mentre i primi volti nuovi sono il libero Elena Portalupi (annuncio il 24 giugno) e la centrale Chiara Borghi (27).
Il periodo a cavallo tra giugno e luglio, invece, riempie diverse caselle nello staff: Emanuele Verdelli sarà il vice-Nibbio, con Alessandro Rigamondi fisioterapista, Chiara Zaniboni team manager, Alberto Zaniboni dirigente e Francesca Pantiglioni e Stefano D’Alessandro scoutman.
Luglio vede completare lo staff con il preparatore Massimiliano Mazzilli (11 luglio), preceduto dall’arrivo in campo del giovane libero Camilla Riccardi (8 luglio) e dalla scelta societaria di giocare le gare casalinghe in B1 alla domenica. Nella seconda metà del mese, l’Abo è protagonista del mercato: il ds Condina piazza un uno-due con gli arrivi di Serena Milani (13 luglio) e Noemi Porzio (19), salvo poi confermare il giorno dopo la centrale Monica Rettani, al terzo anno in neroverde.
Il 23 luglio arriva in posto quattro Francesca Dalla Rosa, seguita a ruota dalla palleggiatrice Giorgia Angelini, dalla centrale Elisa Donarelli e dall’opposta Alisa Hodzic: mercato chiuso. Prima di agosto, l’Abo conosce girone e calendario del nuovo campionato, mentre si mette a punto la campagna abbonamenti #TuttiConvocati.
Il 28 agosto parte la nuova avventura con il raduno al PalaCoim, che poi il 9 settembre ospita la presentazione ufficiale. Primo test il 15 settembre (3-1 con Marudo), poi la marcia di avvicinamento al campionato con i tornei Duemme (23 settembre), Ostiano e “Taverna” al PalaCoim. Il 14 ottobre è finalmente ora dei primi punti: storico esordio vincente in casa contro Parella Torino (3-2), risultato bissato sei giorni dopo ad Acqui Terme.
L’Abo continua a stupire, vincendo il 29 ottobre contro la forte Don Colleoni, conquistando la quarta vittoria il 5 novembre contro Cagliari (3-0) e la quinta l’11 a Garlasco (3-1). Novembre vede la nascita della collaborazione con l’ANFFAS Onlus Crema e i primi due ko (consecutivi) contro le “big” Vigevano (19) e Pinerolo (25).
Si arriva infine a dicembre, semplicemente perfetto per l’Abo: il 3 si ritorna alla vittoria contro la Cosmel Gorla di Simona Gioli, salvo poi compiere l’impresa a Settimo Torinese (9 dicembre) e chiudere il 2017 ufficiale con il 3-1 al PalaCoim contro Lurano (3-1).
Tanta carne al fuoco anche fuori dal campo: nasce il “Derby della solidarietà” a favore dell’ANFFAS Onlus, presentato l’11 e giocato il 22 insieme all’Esperia Cremona, con la squadra (tornata al completo con il ritorno di Valentina Marchesetti) che partecipa anche alla sfilata benefica del 19 dicembre a Crema. Infine, la cena natalizia del 21 e il derby solidale dell’indomani vinto 3-0 dall’Abo. Esperia che inaugurerà anche il 2018 con l’allenamento congiunto in programma il 3 gennaio alle ore 20 nella palestra di via Monteverdi a Offanengo.
(Fonte: comunicato stampa)
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