Di Redazione
Dieci giorni senza partite: un’eternità, considerati il lungo stop a causa della pandemia e l’avvio ritardato del torneo di Serie C. La Star Volley Bisceglie li ha utilizzati lavorando ancora più duramente, e con maggiore cura per i dettagli, nella consapevolezza di dover continuare a esprimersi sui livelli di assoluta efficienza toccati finora solo in determinati momenti delle tre gare che si sono appena riuscite a giocare. Le ragazze allenate da Michelangelo Maggialetti saranno impegnate in una vera e propria “caccia al ritmo”, indispensabile per mostrare le qualità di un gruppo che ha bisogno del campo per affiatarsi e scacciare le residue incertezze.
L’appuntamento di sabato 20 marzo (fischio d’inizio ore 18:30, telecronaca in diretta sulla pagina Facebook Star Volley Bisceglie) è un’opportunità da cogliere senza esitazioni per dare seguito a quanto di buono mostrato soprattutto nel secondo e nel terzo set della sfida sul rettangolo del Progetto GioMol. Le nerofucsia incroceranno Potenza sul parquet del PalaDolmen: non ci sono alternative, naturalmente, a una vittoria per accorciare nel più breve tempo possibile il ritardo rispetto alla prima posizione del girone A, tenendo conto del successivo confronto in programma martedì 23 marzo sul terreno della Polis Corato (recupero del quinto turno d’andata).
È tempo di mettere fieno in cascina, evidenziare i progressi compiuti, mettere a frutto il potenziale dell’organico che la dirigenza ha costruito con l’obiettivo di competere ai vertici. Sarà necessaria una prova di carattere da parte di tutte le ragazze chiamate a dare il loro contributo in campo, dalla palleggiatrice Gagliardi al libero Todisco (quasi pienamente recuperata dall’infortunio), dall’uruguaiana Bausero alla centrale Silvestri. Capitan Ester Haliti e compagne sono attese a una dimostrazione di adattamento totale alla categoria ma soprattutto a una svolta sotto il profilo dell’atteggiamento e dell’approccio alla partita.
Il match tra Star Volley Bisceglie e Potenza sarà arbitrato da Peragine e Giangregorio.
(Fonte: comunicato stampa)