Di Eugenio Peralta
Dov’eravamo rimasti? Ah, sì: l’Imoco Volley Conegliano che solleva un trofeo. Una scena che abbiamo visto per 7 volte negli ultimi due anni: ad aprire la nuova stagione c’è l’ottava, la vittoria in Supercoppa Italiana, quarta consecutiva nella manifestazione. E stavolta, particolare non trascurabile, al PalaPanini di Modena c’è anche il pubblico, sia pure in misura ridotta e con limitazioni più o meno stringenti di movimento. Il trionfo arriva ai danni dell’avversaria di sempre, l’Igor Gorgonzola Novara, dopo una partita che, anche se con protagoniste e dinamiche diverse, ricorda molto da vicino la serie dell’ultima Finale Scudetto.
Le piemontesi, infatti, ce la mettono tutta per incrinare il predominio gialloblu e giocano praticamente alla pari per 3 set su 4: grida davvero vendetta, però, quel vantaggio sprecato nel secondo set, quando la Igor brucia due palloni per portarsi sul 2-0 che avrebbe decisamente cambiato la partita. Con il pari, invece, Conegliano ritrova grinta e fiducia, mentre la squadra di Lavarini si dimostra ancora troppo fragile psicologicamente, come dimostra un terzo set a senso unico. Nonostante tutto, però, la partita resta aperta e combattuta (anche perché entrambe le squadre sono ancora lontane dalla forma migliore) e il finale di quarto set regala brividi fino all’ultimo.
Decisivo per la vittoria dell’Imoco il recupero di Raphaela Folie, non solo perché ha permesso di evitare stravolgimenti della formazione, ma anche perché la centrale azzurra, nonostante il vistoso tutore al ginocchio, è stata fondamentale nel finale di gara. Con una Paola Egonu da 24 punti e da applausi anche nei recuperi difensivi, è più che incoraggiante per Conegliano la prova di Kathryn Plummer: la partenza da incubo nel primo set non ha impedito all’americana di risollevarsi e chiudere con 17 punti, il 54% in attacco e percentuali oneste anche in ricezione.
La MVP è un’altra delle nuove arrivate (nonché un’altra ex) come Megan Courtney: paradossalmente la statunitense ha fatto molto meglio in attacco che nel “suo” fondamentale, la ricezione, e anche qui i margini di miglioramento sembrano essere enormi. Chissà le scintille, viene da pensare, quando tornerà anche Miriam Sylla… Senza dimenticare un pensiero alla splendida regia di Joanna Wolosz, che ha davvero fatto gli straordinari per supplire ai problemi in ricezione (21% di perfetta): era mancata, dopo un’estate di assenza dai campi.
Anche Novara aveva un’assenza di grande rilievo, quella di Britt Herbots: si è notata, per via di una coperta piuttosto corta, con Caterina Bosetti costretta a sacrificarsi costantemente in ricezione e lasciare il peso dell’attacco sulle spalle di Nika Daalderop (17 punti). Tuttavia il problema principale rimane la gestione dell’errore in attacco: 9 errori e 10 murate subite sono troppe per una finale, e in questo deve sicuramente migliorare Ebrar Karakurt, per ora decisamente più incisiva dai nove metri.
Imoco Volley Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-1 (23-25, 29-27, 25-15, 26-24)
Imoco Volley Conegliano: Caravello, Plummer 17, Courtney 14, Butigan ne, De Kruijf 7, Folie 9, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Vuchkova ne, Frosini, Gennari, Wolosz 3, Egonu 24, Bardaro (L) ne. All. Santarelli.
Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots ne, Montibeller 4, Battistoni, Fersino (L), Bosetti 7, Chirichella 6, Hancock 5, Bonifacio, Washington 8, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 17, Karakurt 17. All. Lavarini.
Arbitri: Vagni e Cappello.
Note: Spettatori 1900. Conegliano: battute vincenti 3, battute sbagliate 15, attacco 46%, ricezione 45%-21%, muri 10, errori 26. Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 42%, ricezione 66%-29%, muri 3, errori 28.