Di Redazione
Se il rammarico dei giocatori di Superlega per la chiusura anticipata del campionato è papabile, lo è ancora di più per gli atleti di Serie A2, specialmente per chi in questa annata sportiva era pronto a tornare e a conquistare sul campo la massima serie maschile. Rammarico e amarezza, infatti, traspaiono nelle parole del capitano e palleggiatore della Emma Villas, Marco Falaschi, riportate nell’edizione odierna de “La Nazione Siena”.
«La sensazione iniziale è stata di grande amarezza e disappunto – ha detto l’ex Castellana Grotte -. È stato cancellato un intero anno sportivo. L’amarezza c’è perché era una stagione per noi fondamentale: eravamo in testa con un gioco di alto livello e poi ci siamo dovuti fermare. Ovviamente è un discorso a livello globale, non tocca certo solo noi. Come sportivo però resto rammaricato per come siano stati cancellati 8 mesi di duro lavoro. E alla luce di un futuro che adesso è più che mai incerto rimane un discreto dilemma. Mi manca lo spogliatoio, il gruppo che avevamo creato anche con lo staff. Era nata un’alchimia particolare tra noi, era la nostra arma in più. Potevamo regalare a Siena qualcosa di importante. Il futuro? La società sa benissimo che Siena è la mia prima scelta perché sono stato benissimo. Ma siamo tutti in attesa di decisioni che non spettano a noi».