Di Redazione
L’Emma Villas Siena è praticamente fatta: campagna abbonamenti iniziata, società più forte con l’inserimento dell’esperto direttore generale Sacripanti. La squadra toscana, a poco più di due mesi dal trionfo storico in finale contro Spoleto, ha già l’ossatura e la struttura per ambire a qualcosa di più che una semplice salvezza al suo primo anno tra i grandi della Superlega.
Anche per questo la società del presidente Bisogno si attende una buona risposta di pubblico, sia in termini di biglietti per le partite clou, sia soprattutto di abbonamenti per le tredici partite della regular season. Previsioni i diretti interessati hanno preferito non farle, ma la speranza è poter oscillare all’interno dei numeri delle altre società di metà classifica di A1, che vanno dai 600 ai 1100 circa. In ogni caso, al di là di come si concluderà ‘Somniare humanun est’, la Emma Villas ha costruito una formazione competitiva, anche se Cichello dovrà essere bravo a modellarla ed amalgamarla in poco tempo. I nazionali arriveranno a Siena solo al termine delle rispettive avventure iridate ma il campionato inizia il 14 ottobre e dunque il tempo non mancherà.
Dall’Iran, intanto, arrivano buone notizie per Said Marouf, capitano e faro della nazionale asiatica, che si era infortunato sabato scorso al ginocchio. Lo staff della selezione iraniana è in contatto continuo con i dirigenti biancoblu e al momento filtra ottimismo per un intoppo che non impedirà a Marouf di giocare i Mondiali, in scena dal 10 al 30 settembre. Il fiore all’occhiello del mercato senese non ci sarà quindi al raduno della squadra, che potrebbe essere indicativamente intorno al 17 agosto al Palaestra. Per quella data però certa la presenze del secondo opposto (colui che sarà il vice Hernandez) al momento l’unico posto vacante nel roster. “Potrebbe essere un giovane — aveva detto il dg Sacripanti a margine della presentazione della campagna abbonamenti — e inizialmente eravamo in trattativa per un ragazzo di prospettiva. Non si è concretizzata e ci stiamo guardando intorno ma non c’è necessariamente un identikit prestabilito”.
(Fonte: Nazione Siena)
