Di Redazione
Le emozioni vissute al PalaEstra la sera di martedì 8 maggio sono ancora impresse nei cuori e nelle menti di tutti i tifosi senesi e lo saranno ancora per tanto tempo. La Emma Villas ha scritto la storia della pallavolo e dello sport di questa città. Quella della società del Presidente Giammarco Bisogno è stata una scalata straordinaria, dalla Serie C fino alla massima categoria del volley nazionale dove nella prossima stagione la compagine biancoblu affronterà le più importanti formazioni della pallavolo italiana.
L’8 maggio in 3.500 hanno assistito allo spettacolo al PalaEstra. Hanno sostenuto e tifato per la squadra di coach Juan Manuel Cichello, un team che in campo contro un’avversaria molto temibile ancora una volta ha dimostrato carattere, forza e personalità centrando il terzo successo nelle tre gare della serie di finale playoff contro la Monini Spoleto. Alla fine è stata una grande festa in mezzo al campo, con capitan Marco Fabroni che al termine del match ha sollevato al cielo il piatto dedicato ai vincitori del campionato di Serie A2. Il dato dei 3.500 spettatori è il secondo miglior risultato in quanto a presenze sugli spalti negli ultimi venti anni di A2. Ciò testimonia l’entusiasmo che si è creato a Siena attorno a questa realtà sportiva.
“E’ stata una giornata sorprendente – ha commentato il Presidente della Emma Villas Siena, Giammarco Bisogno –, mai mi sarei aspettato di vivere una serata così intensa, partecipata e con così tanti tifosi a sostenerci. In campo c’è stata una vittoria sofferta e costruita con tanta fatica. Quanto è avvenuto è la dimostrazione che la nostra era un’idea vincente, la conferma è arrivata martedì sera. Per conquistare un successo come quello che abbiamo ottenuto servono cuore, passione e voglia di raggiungere l’obiettivo. La nostra forza è stata dare grande entusiasmo a tutti e a tutto l’ambiente”. E adesso, quindi, sarà Superlega. “Noi – afferma il Presidente Bisogno – partiamo con umiltà e con rispetto verso i miti della pallavolo. Sarà un sogno giocare contro di loro, che sono dei grandi esempi di sport e di organizzazione”.