Silvia Agostino: "La pallavolo ci ha insegnato a lavorare per un obiettivo comune"

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Di Redazione

L’emergenza coronavirus ha fermato il mondo dello sport come l’Italia intera, e dal volley arriva compatto l’invito a resistere collaborando per il bene di tutti. Particolarmente significative le parole di Silvia Agostino, libero e capitano (virtuale) della LPM Bam Mondovì, che dice a L’Unione Monregalese: “La pallavolo è uno sport che ti insegna che tu da solo non puoi fare nulla. Pure se sei egoista impari a pensare in una logica di squadra, a vivere tenendo a bada l’individualità che è poi è quella follia di pensare che “basti a te stesso“.

In questi anni da giocatrice – continua Agostino – ho imparato il rispetto per il prossimo, l’importanza del lavoro di squadra, nel quale il singolo deve aver chiaro nella propria mente quale sia l’obiettivo comune da raggiungere se si vuole vincere, l’osservanza delle regole. Grazie ai valori che questo bellissimo sport mi ha dato, capisco quanto sia importante che ognuno di noi faccia la propria parte in questo momento difficile. Restiamo a casa per tutelare la nostra salute, quella dei nostri cari e quella degli altri“.

Alessandra Fissolo, presidente della società piemontese, torna sulla scelta della sospensione: “Nei giorni scorsi avevamo già espresso il nostro assenso a fermare il campionato. Le ragazze, infatti, non hanno la giusta serenità per scendere in campo. Inoltre, in questo momento particolarmente difficile per il paese, crediamo ci siano cose più importanti a cui dedicarsi. Certo, se fosse stato possibile, sarebbe stato meglio annunciare il rinvio qualche giorno prima“.

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