Di Redazione
Ancora una vittoria per la Cucine Lube Civitanova su un campo difficile come quello di Siena, formazione a caccia di punti salvezza. Prestazione monstre del solito Juantorena e del centrale Simon, che ha chiuso con un 77% di positività in attacco, 13 punti (1 ace, 2 muri). Il forte cubano, nell’intervista rilasciata ad Andrea Scoppa, giornalista de “Il Resto del Carlino Macerata” ha analizzato la partita contro i senesi con un occhio rivolto alla rincorsa al secondo posto:
“Potevamo chiudere 3-0 – risponde il centrale della Lube – ma ci sta, nei primi due set li abbiamo messi in difficoltà col servizio e a muro. Poi loro sono migliorati in difesa e nel contrattacco”.
Una vittoria più importante rispetto a novembre?
“Sì, perché Siena è disperata e ora fa di tutto per mantenere la SuperLega”.
Lei ha dato l’esempio a muro in avvio spegnendo quell’Hernandez che poteva diventare un serio problema.
“Anche Leal, Juantorena o Sokolov ne hanno fatti tanti (3 per Osmany, 4 per l’opposto), era importante farli su Hernandez e non solo, così da mettere la partita sul binario giusto”.
È vero che era particolarmente freddo?
“Molto, non ho mai trovato un palazzetto così in Italia. Saremo stati a -10 gradi, serviva il giubbetto per riscaldarsi in allenamento…”.
Continua la rincorsa su Trento che ha un calendario più difficile: crede nel sorpasso?
“Ci spero, ma loro sono forti, stanno giocando bene e potrebbero non avere problemi nel proteggere la posizione”.
Domani si ritorna in campo e ve la vedrete con lo Zaksa che ha molte più motivazioni: che partita sarà?
“Noi non regaleremo nulla, vogliamo chiudere bene il girone davanti al nostro pubblico”.
Si parla di una Lube interessata a Bieniek, che le pare del collega?
“Sì è un giocatore bravo, certo dovrebbe dimostrarlo in SuperLega che è il torneo più difficile di tutti”.
La Bulgaria ha chiuso l’iter per la sua naturalizzazione: quanto le dispiace?
“Parecchio perché mi mancano le competizioni con le nazionali. Pazienza, andremo avanti”.