Di Redazione
Una partita giocata alla pari per almeno tre set dall’Azimut Leo Shoes Modena, ieri sera contro Civitanova in Champions League. Una buona prestazione dei canarini che però gli è valsa comunque una sconfitta e l’eliminazione, quasi certa, dal torneo. Simone Anzani, centrale gialloblù guarda il bicchiere mezzo pieno.
“Sinceramente abbiamo affrontato la partita molto liberi di testa, abbiamo giocato e penso si sia visto, abbastanza tranquilli. Logicamente abbiamo delle defezioni, ma anche oggi il nostro Wessel, ha giocato secondo me una bellissima partita contro una grande squadra. Dobbiamo ancora trovare alcuni meccanismi che ovviamente, non essendoci allenati tanto con lui, dobbiamo ancora ricercare. Io però sono contento della prestazione generale della squadra, perché siamo riusciti ad essere aggressivi anche nei momenti di difficoltà, vedi il terzo set, sotto di quattro punti, siamo riusciti comunque a giocarcela fino alla fine. Dopo naturalmente è sempre questione di due palloni”.
Una sconfitta da cui ripartire o meglio una prestazione da cui ripartire in vista del finale di stagione
“Sicuramente abbiamo un mese e mezzo da qui all’inizio dei playoff, dove dobbiamo lavorare in un determinato modo, con qualità, per raggiungere queste squadre. Abbiamo perso 3-1 in campionato e 3-0 in Coppa Italia con Civitanova, abbiamo perso 3-1 oggi ma penso sia un passo in avanti. Quindi siamo abbastanza contenti ma vogliamo qualcosa di più, dobbiamo sempre pretendere dai noi stessi qualcosa in più”.
Statistiche difficili da digerire. Per ora Modena, infatti, ha ottenuto zero vittorie contro le big del campionato (Perugia, Civitanova e Trento).
“Fino ad ora zero vittorie perché si vede che loro hanno dimostrato di avere un livello superiore. Noi abbiamo preso tante bastonate e io sinceramente mi sono anche rotto lo scatole. Dobbiamo puntare a raggiungere queste squadre però lavorando sodo e con una determinata qualità e poi secondo me, ribadisco, dobbiamo davvero pretendere sempre qualcosa in più, ogni giorno qualcosa in più da noi stessi”.
