Di Roberto Zucca
Di lui non si può dire certo che sia un uomo che non mantiene le promesse. Alla vigilia del suo ritorno a Taranto, Simone Parodi aveva detto ai microfoni di Volley NEWS che avrebbe portato la Prisma in Superlega. E infatti, la scorsa settimana, Simone ha conquistato assieme ad una squadra incredibile la promozione nella massima serie, sconfiggendo nettamente Brescia in tre gare:
“È stato un momento molto intenso e, devo dire, molto bello. Questa società, questa squadra, meritava la massima serie. Ho seguito dalla Polonia l’evolversi della stagione, dopo averne fatto parte durante l’autunno, e quando sono stato richiamato ho accettato perché volevo contribuire anche io a mettere la parola fine a questa stagione magnifica“.
Si era capito dai messaggi di encomio che i ragazzi la volevano a Taranto per i playoff.
“Siamo arrivati qui con Aimone Alletti, convinti di poter fare una bella avventura. Ho trovato un gruppo di ragazzi fantastici ed è nato un bel gruppo. Lo capisci dai primi giorni quando un gruppo di atleti funziona e si trova bene assieme. Quell’aria di unione, lealtà, amicizia, a Taranto l’ho respirata dai primi giorni“.
Ha concluso la finale con Brescia con il premio di MVP.
“Doppia soddisfazione. È un premio che mi emoziona. Ho dato il massimo nelle finali e mi ha fatto piacere ricevere un’attestazione così importante“.
Ora c’è la Supercoppa. Il 28 maggio si potrebbe ottenere un nuovo trofeo?
“Perché no? Noi ci siamo. Bergamo è una formazione ostica che arriva da una grossa delusione per l’eliminazione dai playoff. Arriverà a Taranto molto agguerrita e desiderosa di portarsi a casa la coppa. Noi dovremo fare il nostro e cercare di affrontare la gara secca con la lucidità delle finali contro Brescia“.
Mi dica se si è parlato di Superlega.
“Le dico che a me piacerebbe restare a Taranto, perché il progetto mi è piaciuto sin dal primo giorno. È una società con cui mi sono trovato molto bene, la quale mi ha sempre espresso grande fiducia. Non è un caso che mi abbiano richiamato quando ho concluso in Polonia e non ho esitato a tornare qui. Credo poi che la città sia un palcoscenico molto interessante nella quale affrontare la Superlega“.
Si fanno nomi importanti per la Prisma del prossimo anno.
“Be’, il campionato di Superlega è importante di per sé. Leggendo i primi acquisti di squadre come Modena o Civitanova o Perugia si capisce come ci sia la volontà di elevare ancora di più il livello. Sarà di sicuro un anno interessante“.
Tempo fa aveva detto che sperava in una convocazione per l’azzurro. È deluso?
“Molto. Leggendo i nomi ho pensato che ci sarei potuto stare anche io. Ho lavorato in questi anni anche perché la nazionale per me è sempre stata importantissima. A Tokyo avrei davvero voluto esserci“.
