Simone Tiberti: "Siena favorita. Futuro? Conto di giocare ancora un paio di stagioni!”

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Di Redazione

Bresciano doc, dopo aver girato l’Italia in lungo e in largo tra formazioni di A1 e A2, il palleggiatore Simone Tiberti, è tornato a casa e ormai dal 2015/2016 veste la maglia della Centrale Del Latte McDonald’S Brescia. Un campionato giocato alla grande che ha portato la compagine lombarda a disputare i Play Off promozione. Una stagione di “riscatto” per Tiberti, dopo il grave infortunio (rottura del tendine d’Achille) che lo aveva tenuto fuori per quasi tutto lo scorso anno sportivo.

Partiamo tirando un po’ le somme di questo campionato di Brescia…
“Il campionato è andato molto bene, siamo partiti con l’obiettivo della salvezza ma siamo riusciti a centrare i play off, un gran risultato!”

Avete chiuso il girone Blu terzi in classifica disputando un buon campionato, ma la vostra corsa si è fermata ai quarti di Finale contro Bergamo. Siete soddisfatti di quanto fatto?
“Siamo soddisfatti della stagione, il rammarico è non aver portato Bergamo a gara3 ma francamente loro avevano qualcosa in più di noi”.

Come vede questa seria A2, divisa inizialmente in due gironi e poi nel post season in tre Pool?
“La formula della serie A2 non mi piace molto, la composizione del girone incide troppo e tante volte vanifica i buoni risultati ottenuti nella prima parte…poi come sempre contano i play off, ma preferisco il vecchio girone unico”.

Siamo ormai agli sgoccioli di questa annata sportiva. Chi vede favorita tra Siena e Spoleto?
“A inizio anno Spoleto e Siena erano le mie “preferite”, anche se nelle Pool hanno avuto diversi problemi; ora sono uscite alla distanza e vedo Siena leggermente favorita anche per il fattore campo”.

Qual è il fattore mentale su cui un giocatore deve costantemente lavorare, specialmente arrivati al termine di una lunga stagione?
“In questo momento è importante “staccare” subito dalla partita precedente: ai play off si gioca molto e a distanza ravvicinata, occorre guardare avanti e non pensare ai rimpianti o alle occasioni perse. In generale un’atleta deve avere un buon equilibrio mentale e lavorare sulla sicurezza in se stesso”.

Francesca Piccinini scrisse un post qualche tempo fa sulle giovani di oggi che sono poco umili. Lei, insieme a Cisolla, èil giocatore più “esperto” della squadra, ha riscontrato la stessa cosa?
“In generale i ragazzi giovani di oggi sono meno propensi al sacrificio e alla fatica…poi generalizzare non è mai giusto! Io a Brescia ho sempre trovato giovani tendenzialmente bravi, qualche anno fa ne ho visti di peggio”.

Ormai sono tre stagioni in forza a Brescia. Il prossimo anno il nome di Tiberti sarà ancora legato alla società lombarda?
“Salvo sorprese l’anno prossimo sarò ancora a Brescia, conto di giocare ancora un paio di stagioni”.

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