Gara 2 di Finale Scudetto ha tolto anche gli ultimi dubbi: sfidare Perugia è come salire sul ring contro Tyson, giocare contro Monza è come andare dal dentista. È questa la sintesi che proponiamo a fine gara al presidente Gino Sirci: “È una definizione che condivido – risponde sorridendo – È stata una partita molto dura, ma lo sapevamo. Sapevamo che Monza non ci avrebbe regalato niente e così è stato”.
Uno a uno e palla al centro, dunque, nonostante alla vigilia in tantissimi avevano pronosticato una serie a senso unico in favore degli umbri. “No, assolutamente no, le squadre valgono uguale. I passi da gigante che ha fatto Monza nell’ultimo mese sono evidenti e quindi è chiaro che Monza vale quanto Perugia e Perugia vale quanto Monza. Lo abbiamo vista stasera, Monza ha meritato completamente la vittoria”.
“Una finale stellare? Senza dubbio, fa onore al movimento italiano e testimonia la grande classe e il clima che c’è nei nostri palazzetti. Continuiamo così. Complimenti ancora a Monza” conclude Sirci con uno sportivissimo sorriso.
A parlare ai nostri microfoni a fine gara anche Goran Vujevic: “Partita combattutissima come lo era stata Gara 1. Credo che Monza sul finale ha avuto qualche energia in più, coraggio in più e lo ha dimostrato sul campo. Alla fine è sempre il campo a parlare e alla fine a noi è mancata un po’ di lucidità e di energia. Abbiamo quasi riaperto il tie-break, poi siamo un po’ mancati sul più bello mentre Monza è stata sempre presente. Quando non riuscivamo a chiudere è stata brava ad approfittarne”.
“Se ci è mancata un po’ la battuta. Sì, forse sì, ma Monza è attreffata comunque per contrastare questo fondamentale. In ogni caso, nonostante tutti i difetti di questa sera, eravamo lì. Sappiamo che la serie è difficile, bisogna giocare al meglio quindi adesso torniamo a Perugia e ci prepariamo per la prossima”.
Interviste di Giuliano Bindoni