Di Redazione
Tsvetan Sokolov continua a rimanere al centro del mercato per la prossima stagione. Il forte opposto bulgaro, intervistato da Andrea Scoppa, giornalista de “Il Resto del Carlino Macerata”, non ha ne confermato ne smentito le voci dell’interessamento nei suoi confronti da parte dello Zenit Kazan
Sul campo in questo 2019 è stato il più continuo e incisivo fra i giocatori della Lube, dopo le ultime voci di mercato e l’enorme risonanza mediatica, Tsvetan Sokolov è diventato decisamente l’uomo del momento. Lo abbiamo intervistato. Sul corteggiamento da parte dello Zenit il fuoriclasse bulgaro diciamo che ha fatto… muro, mettendo in pratica una delle sue specialità tecniche. È stato un po’ evasivo e sibillino sottolineando come, adesso, pensi solo al bene di Civitanova. Gli crediamo totalmente, la sua professionalità è nota e del resto anche martedì a Mosca è stato tra i migliori, tuttavia la non smentita può essere interpretata come una conferma della ricca offerta da parte dei russi. Una cosa che preoccupa la tifoseria che non vorrebbe vedere altrove l’asso e forse spingerà la dirigenza a sondare il mercato, anche perché spesso i colpi si fanno adesso (ad esempio Bruno). Vedremo.
Sokolov, non possiamo non partire dal mercato, conferma che le è arrivata l’offerta di Kazan? «Io gioco per la Lube, le chiacchiere non mi interessano. Penso solo a questo finale con le competizioni più importanti, voglio vincere con Civitanova».
C’erano emissari dello Zenit martedì per lei… «Ripeto, non mi interessa».
Se davvero si trattasse di 900mila euro a stagione, praticamente quanto Leon e più di tanti calciatori, sarebbe difficile resistere… «Sarebbe interessante (sorride, ndr)».
Lei è bulgaro, ama la vita in Italia o vorrebbe ritrovare abitudini magari più vicine alla sua cultura? «Sono cresciuto con il freddo ma qui sto benissimo».
E si mangia meglio. A proposito come è andata ai fornelli ieri mattina con Alessandro Borghese? «E’ stato davvero molto bello, mi sono divertito».
La trasferta di Champions a Mosca vi ha stancato parecchio? «Abbastanza, perché abbiamo dormito poco e la partita non è stata semplice. Non abbiamo giocato benissimo».
Avete ribadito la capacità di reazione, tecnicamente invece cosa non è andato? «Troppi errori. La Dinamo invece ha difeso forte e da tipica squadra russa è tosta a muro».
Tra due giorni torna il campionato, trasferta a Bari contro Castellana Grotte ultima e retrocessa. La gara migliore possibile e magari da affrontare con il turnover? «Non facciamoci illusioni, proprio l’anno scorso là subimmo un brutto ko».
È la penultima giornata, forse l’ultima chance per superare Trento che ha il big match a Modena: chiedete un favore agli emiliani? «Un aiuto ci farebbe comodo perché il fattore campo è tanto importante nei playoff e sarebbe meglio sfidare l’Itas, nell’eventuale semifinale, con la bella in casa».