Sora già al lavoro per il futuro

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Si è chiusa da qualche giorno l’avventura della Biosì Indexa Sora nel massimo campionato maschile. Il bilancio è più che positivo per la squadra sorana che al primo anno in Superlega Unipolsai è riuscita a centrare l’obiettivo Playoff Challenge e a giocarsela ad armi pari contro la Calzedonia Verona. In casa Biosì Indexa Sora però si sta già iniziando a progettare il futuro. Sora ha dovuto scontare un impatto terribile a livello di calendario, ma ha visto un PalaGlobo Luca Polsonelli pieno di tifosi e appassionati, vogli osi di vedere all’opera i top players del volley italiano. Numeri (una media spettatori di quasi 2.000 presenze nell’arco del campionato) che hanno visto la società volsca posizionarsi al dodicesimo posto (su quattordici) nella percentuale di riempimento del palazzetto, davanti a squadre più blasonate come Latina e Vibo Valentia e poco dietro a Milano e Molfetta. Pian piano e con il lavoro di coach Bruno Bagnoli e il suo staff sono anche arrivate le prime vittorie, con il girone di andata chiuso all’undicesimo posto, oltre alla vittoria a Verona, negli ottavi di Coppa Italia, con Sora indicata come le sorpresa della Superlega. Il giovane opposto bielorusso Miskevich, arrivato poco prima dell’inizio della stagione e che doveva essere un rincalzo, si è rivelato come uno dei migliori giocatori del campionato, chiudendo poi al terzo posto la classifica marcatori. Nel girone di ritorno, invece, c’è stata una flessione, a causa di qualche infortunio e di un calo fisico generale, con i bianconeri hanno chiuso la regular season al tredicesimo posto, davanti solo a Milano, venendo sorpassati in extremis da Padova. L’impatto nei playoff per il quinto posto è stato negativo, con la società che ha deciso, un po’ a sorpresa, di sollevare coach Bagnoli dall’incarico di primo allenatore e dare la guida della squadra al suo secondo Maurizio Colucci, il quale è riuscito a tirare fuori il meglio dal gruppo, passando brillantemente il primo turno contro la solita Padova e impegnando a fondo una big come Verona in tutte e tre le partite dei quarti di finale, sfiorando più volte una vittoria ampiamente meritata.

Adesso però è già tempo di progettare il futuro. Lunedì c’è stata una riunione delle società presso la Legavolley, in cui si è discusso della capienza dei palasport, che per la stagione 2017-18 dovrebbe essere obbligatoriamente di 3.000 posti. Cosa che impedirebbe la disputa delle partite al PalaGlobo, con Sora (al pari di Latina, Vibo e Molfetta) che sarebbe costretta ad emigrare, nel caso, a Veroli o Frosinone. A fine Giugno, bisognerà provvedere all’iscrizione alla Superlega 2017-18, indicando l’impianto di gioco.

Dal punto di vista tecnico si parte da due certezze: Seganov e, soprattutto, Miskevich, che era nel mirino di qualche top team. Da valutare, poi, le posizioni degli altri giocatori, a partire da capitan Rosso, mentre per la guida tecnica le ipotesi sono due: rivolgersi ad un nuovo allenatore oppure dare una chance da head coach a Maurizio Colucci.

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