Di Amedeo Serio
Questa domenica 15 di ottobre Le Pantere della Nazionale argentina di Volley hanno ottenuto una importantissima qualificazione al Mondiale 2018 battendo le ragazze della nazionale Peruviana, padrone di casa, ad Arequipa.
Le Pantere hanno cosi conquistato il secondo posto disponibile, destinato al Sud America , per i mondiali che si svolgeranno in Giappone nel 2018. Con questa vittoria le ragazze Argentine hanno raggiunto la seconda qualificazione consecutiva dopo quella dei mondiali 2014 svoltisi in Italia.
Dopo un avvio nervoso, anche a causa della pressione di un palazzetto di Arequipo stracolmo di tifosi Peruviani, le ragazze Argentine a cui bastava solo un set, hanno preso il controllo del primo set con un parziale di 16 – 10. Molti gli errori delle Peruviane che pero’ riescono a portarsi a ridosso delle rivali Argentine fino al 20/21. Fondamentale per le pantere la Nizetich con vari attacchi vincenti porta le Argentine al punto 24 definito da una perfetta battuta vincente della Rodriguez.
Con il pass per il Giappone gia’ in tasca , le Pantere giocano il secondo set con piu’ tranquillita’ concludendolo per 25 a 20. Nel terzo set dopo essere arrivate al primo time out tecnico in vantaggio per 8 a 5 , subiscono pero’ il ritorno delle Peruviane che chiudono il set 25 a 18.
Nel quarto ed ultimo set le ragazze dirette dal tecnico Orduna vanno sempre avanti e con un gran lavoro di squadra chiudono set e partita 25 -16.
Queste le due compagini:
Argentina: Clarisa Sagardía, Lucía Fresco; Emilce Sosa, Julieta Lazcano; Yamila Nizetich, Elina Rodríguez. Tatiana Rizzo (L). Entrenador: Guillermo Orduna. Ingresaron: Morena Martínez, Helena Vidal, Priscila Bosio y Josefina Fernández.
Perú: Alexandra Muñoz, Carla Rueda; Mirtha Uribe, Clarivett Yllescas; Jessenia Uceda, Ángela Leyva. Janice Torres (L). Entrenador: Luizomar de Moura. Ingresaron: Miriam Patiño (L), Xiomara Almeida, Raffaella Camet, Katherinne Olemar, Andrea Urrutia y Maguilaura Frías.
Sul match delle Pantere, e di tanto altro, clicca qui per ascoltare l’intervento del nostro inviato.