Spirito: "Grbic un maestro, vorrei rimanere a Verona per tanti anni. Vi dico il più forte con cui ho giocato…"

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Di Redazione

Talento, estro e gioventù: tre parole per descrivere Luca Spirito, ormai non più una promessa, ma una grande realtà della pallavolo italiana. In occasione del programma domenicale di Radio Volley NEWSDiretta Volley, lo abbiamo intervistato, partendo dalla bella vittoria della sua Calzedonia Verona su Monza:

“E’ stata una bella partita: dopo il periodo difficile che abbiamo attraversato, questa vittoria ci restituisce la carica che avevamo prima, quella voglia di vincere che ci era mancata. Siamo molto contenti”.

Qual è la vostra arma in più in questa stagione così positiva?
“Una delle nostre armi è sicuramente la difesa: quando difendiamo con grinta ci carichiamo e riusciamo a fare cose che normalmente non facciamo”.

Sei tornato a Verona, dopo la parentesi a Ravenna. Come mai?
“Innanzitutto a Verona mi trovo benissimo. C’è un bellissimo progetto qui, e sono molto contento di farne parte. Il mio obiettivo è rimanere qui tanti anni, sto molto bene adesso e il progetto qui è davvero ambizioso”.

Che giocatore è Luca Spirito?
“L’anno scorso ti avrei detto aggressivo e calmo a seconda dei momenti. Quest’anno, invece, mi sono riscoperto più tranquillo e paziente”.

Quanto sei cambiato rispetto ai primi anni, per esempio rispetto alla tua esperienza a Cantù?
“Cantù è stata una parentesi che mi ha portato per la prima volta in serie A2. Ero giovane però, e non l’ho vissuta come forse avrei dovuto, ovvero pensando soltanto alla pallavolo. Adesso invece penso sempre al volley, dentro e fuori dal campo”. 

Una curiosità: com’è avere un allenatore come Grbic?
“Averlo accanto è importantissimo, lui è stato uno dei più grandi palleggiatori di tutti i tempi. Contro Monza, per esempio, mi ha dato consigli perfetti lungo tutto l’arco della partita”.

Chi è l’attaccante più forte al quale tu abbia mai alzato?
“Domanda difficile… come altezza ti direi Javad Manavi. Come potenza d’attacco forse Thomas Jaeschke quest’anno. Questo per rimanere al mio club, mentre in Nazionale quest’anno non ho incrociato Zaytsev e Juantorena, quindi sicuramente posso citare Pippo Lanza, Oleg Antonov e Iacopo Botto”.

La stagione estiva, con i Mondiali, si avvicina. Cosa farà Luca Spirito?
“Per il momento voglio pensare a finire al meglio la stagione con Verona. Poi, se arriverà la chiamata, sarò molto contento di far parte del gruppo azzurro”.

Parentesi dedicata al beach volley. Ti piace? Hai mai pensato a un futuro da beacher?
“Futuro solo da beacher onestamente no, l’ho sempre visto solo come un divertimento. Però, perchè no, un’estate itinerante con tanti tornei mi piacerebbe”.

E allora noi, per quest’anno, ti auguriamo un’estate “azzurra”… in bocca al lupo!

Clicca QUI per ascoltare l’intervista integrale.

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